“DOLORE DI DONNA”
di VIVIANA COLOMBO
Hai mai osservato il volto di una donna,
sei mai entrato nella profondità dei suoi occhi,
hai mai percepito la sua anima,
ti sei mai interrogato sui suoi silenzi, sui suoi occhi persi nel vuoto,
ti sei mai chiesto quale riflesso potessero avere le tue parole così dure capaci solo di ferire, le tue mani alzate solo per far male,
ti sei mai fermato per ascoltare, soccorrere, rialzare, ricominciare, chiedere scusa.
Pensi forse che la tua virilità di uomo ti porta ad essere superiore alla donna,
pensi forse che la donna sia solo un’entità a te inferiore da dover ferire, calpestare, violentare, uccidere.
Con il tuo comportamento così duro, così violento hai lasciato casa lasciando spazi che sono rimasti ancora vuoti.
Spazi di domande senza risposte,
spazi di responsabilità scaricate,
spazi di silenzi non riempiti,
spazi di lacrime che irrigano un’anima continuamente trafitta.
Neanche il tempo rimuoverà dalla memoria di due creature innocenti il dolore provato,
neanche il tempo rimuoverà dai loro occhi l’immagine di un padre che non ha saputo amare.
Il vento potrà rimuovere la polvere in superficie ma ciò che è dentro nel cuore di una donna madre rimarrà in eterno.