di VIVIANA COLOMBO
Mia amata Italia,
dov’è finito il tuo profumo fresco di fiori appena raccolti che si respirava nelle città e piccoli paesi di provincia?
Dov’è finito il tuo sorriso che ci accompagnava fin dalle prime luci dell’alba quando tra amici ci si incontrava nei bar per un caffè?
Dov’è finita la sicurezza dei bambini che alla mattina dato il bacio alla mamma andavano a scuola da soli con la gioia di essere diventati grandi?
Dov’è finita la semplicità del nostro carnevale quando si realizzavano costumi con stracci o vestiti usati senza alcun desiderio di deridere o danneggiare l’immagine di qualche politico?
Dov’è finita la bellezza delle nostre feste in piazza che rappresentavano sempre un’occasione di incontro, balli di gruppo, cantate in compagnia?
Dov’è finita la bellezza dei nostri porti, la bellezza delle nostre antiche mura, la bellezza dei nostri faraglioni che, ricordando le grandi battaglie e guerre combattute dai nostri antenati, ci proteggevano e soprattutto ci facevano sentire parte di te, Italia?
Dove sono finite le nostre radici cattoliche che facevano chiamare l’Italia: Paese cattolico?
Mia amata Italia,
ci manchi.
Ora si respira solo tanto odio, rancore, invidia..
Ora dobbiamo difenderti da immigrati che clandestinamente vogliono entrare per distruggerti e calpestare la tua identità e dignità..
Ora dobbiamo difenderti da poteri forti e Massoneria che vogliono decidere le tue sorti..
Ora dobbiamo difenderti da Bergoglio che vuole distruggere la nostra Chiesa Cattolica Apostolica Romana..
Ora dobbiamo difenderti da un’Europa che vuole dettar legge nella tua Terra..
Amata Italia,
continua a vegliare su di noi e fai sentire la tua voce quando l’Isis marcerà su Roma dopo aver posizionato tutte le sue pedine..
Quando la Mafia nigeriana avrà preso il controllo della maggior parte dei nostri comuni..
Quando l’islam integralista vorrà imporre la propria religione trovando il consenso nel numero di immigrati presenti nel nostro Paese..
Quando Bergoglio costituirà un’Unica Religione Mondiale..