Brenton Tarrant, un australiano bianco di 28 anni, fa strage di fedeli all’interno di due Moschee e per certi personaggi sarebbe colpa del Ministro Salvini perchè fomenterebbe odio verso gli immigrati.
Brenton Tarrant uccide 49 persone e ne ferisce 48 sparando all’impazzata in due Moschee a Chirstcurch, in Nuova Zelanda, e responsabile di tale strage sarebbe Matteo Salvini perchè vuole garantire una maggior sicurezza in Italia bloccando un’immigrazione di massa incontrollata?!
Non c’è davvero limite alla decenza!
Ma l’assurdità è che anche il nostro Presidente della Repubblica sembra essere sulla stessa linea di coloro che vogliono aprire porti e ponti levatoi per permettere a chiunque di entrare nella nostra Patria.
E il Presidente della Repubblica dovrebbe fare gli interessi degli italiani, oppure no?
Dichiara infatti, che si tratta di un “segnale di allarme gravissimo” e sottolinea che “bisogna rifiutare ogni logica di odio e di contrapposizione. Le parole violente inducono violenza e la violenza ne chiama altra in una spirale distruttiva che può coinvolgere la civiltà”.
Parole violente? Da parte di chi? Di chi si è stufato di fare lo zerbino dell’Europa? Di chi vuole contrastare ogni forma di mafia? Di chi vuole far rialzare l’Italia? Di chi vuole proteggere i nostri confini?
Per non parlare poi di certe dichiarazioni di coloro che dovrebbero fare informazione. Di coloro che dovrebbero rappresentare il giornalismo italiano.
Il Fatto Quotidiano, il 15 Marzo 2019, infatti, scrive: “Nel manifesto pubblicato sul web prima della strage, Brenton Tarrant motiva il suo gesto con la sostituzione etnica, culturale e razziale in corso nel mondo occidentale. Concetti abitualmente utilizzati dai leader europei come il premier ungherese Viktor Orban, dai movimenti dell’estrema destra, ma anche da parlamentari come la leader di Fdi Giorgia Meloni e dal segretario della Lega Matteo Salvini“.
E quindi? Che cosa si vorrebbe insinuare con questa affermazione? Che è colpa loro? Che sono i movimenti di destra a fomentare l’odio? Che sono loro a legittimare questi attacchi disumani?
Questo non è giornalismo. Questa è pura propaganda in perfetto stile Goebbels.
Ma arriviamo a noi.
Non potevano infatti mancare le dichiarazioni da parte della sinistra che con continue allusioni cerca di iniettare veleno nella mente degli italiani, in questo caso considerando Matteo Salvini come il responsabile della strage in Nuova Zelanda.
Nicola Zingaretti in un post su Twitter infatti scriveva: “Ecco dove l’odio e il razzismo rischiano di condurre l’umanità”.
A far eco, Alessandra Moretti ad Agorà su Raitre attaccava: “La strage in Nuova Zelanda è figlia del razzismo. Noi politici abbiamo una responsabilità enorme e dobbiamo avere una grande attenzione se noi con il nostro linguaggio alimentiamo l’odio e la distinzione fra le razze”.
Ovviamente non poteva mancare all’appello Laura Boldrini con la sua dichiarazione: “Il diffondersi di odio e razzismo è una minaccia reale per la società, le parole di violenza eccitano verso la violenza”.
Insomma, il Partito Democratico si è susseguito a suon di colpi contro la politica sovranista di Matteo Salvini che avrebbe portato alla strage in Nuova Zelanda.
Peccato che questi quattro fanatici anti-islamici probabilmente non sanno neanche chi è Salvini. Uno dei quattro ha peraltro detto di essersi ispirato alla strage compiuta ad Utoya (Norvegia) da Anders Breivik nel 2011, quando il Ministro Salvini faceva ancora il pendolare tra il consiglio comunale di Milano e Strasburgo.
Purtroppo la sinistra non si smentisce mai.
Ma ricordiamoci:
giustificare comportamenti terroristici colpevolizzando il Ministro Salvini significa aizzare altri terroristi a fare lo stesso.
Matteo Salvini e Giorgia Meloni chiedono solo “più Italia“. Non + Europa.
Chiedono solo più regole, più ordine, più controllo.
Vogliono non essere più schiavi in Europa.
Questo significa rivendicare il significato di Patria.
Questo significa che l’islam non deve sostituirsi alla nostra religione cattolica.
Questo significa che le leggi da rispettare sono le leggi italiane, il Codice di diritto Penale Italiano. Non giustificare uno stupro compiuto da un immigrato con un “non sapevano che qui è punibile“.
Questo significa che la cultura islamica che vede le donne in una posizione di netta inferiorità non deve sostituirsi alla nostra.
Questo significa che Matteo Salvini non è un “criminale barbaro” che vuole fomentare odio, violenza, vendetta.
Matteo Salvini vuole riportare ordine e sicurezza nel nostro Paese.
Matteo Salvini è stato votato per rappresentare il popolo italiano non gli immigrati.
L’impressione invece è che la sinistra e i poteri forti vogliano strumentalizzare queste stragi per colpire e cercare di affondare il nostro Governo. Demonizzare il Ministro dell’Interno cercando di far ricadere su di lui ogni colpa possibile.
Alla fine il loro obiettivo è sempre lo stesso: impedire a Matteo Salvini di portare avanti la politica contro l’immigrazione clandestina.
Impedire a Matteo Salvini di governare perché scomodo in quanto non risponde ai poteri forti.
Ma dove si vuole arrivare?
Proviamo a pensare..
Queste stragi, queste sparatorie destabilizzano Paesi che, ovviamente, per paura di ulteriori ripercussioni accetteranno con maggior facilità la politica voluta dai poteri forti.
Oppure, e questo potrà accadere in Europa, i Paesi accetteranno di essere difesi da una Polizia Europea, Eurogendfor, che si porrà al di sopra di tutto imponendo leggi e volontà volute dai poteri forti.
Ovviamente è solo un’ipotesi dato che non abbiamo la sfera di cristallo.
Quello che sappiamo è che i poteri forti sono maestri nel mettere in atto strategie per ottenere dai Governi ciò che vogliono.
E di quali strategie parliamo?
Prima sollevano il problema destabilizzando Paesi e seminando paura.. poi, offrono la loro soluzione per giungere ad un loro controllo totale.
In Europa ad esempio imponendo l’Eurogendfor o un Governo militare capace di controllare guerriglie e sparatorie da una parte, dall’altra togliendoci la libertà.