Fa rabbrividire il silenzio di Bergoglio di fronte allo sketch di Virginia Raffaele nel quale invoca per ben 5 volte il nome del principe del male con un falsetto da cartone animato.
Durante il Festival di Sanremo, la comica e imitatrice Virginia Raffaele con uno sketch a ritmo di musica intona la canzone “Mamma” di Beniamino Gigli e, al termine, pronuncia per ben 5 volte la parola “satana“.
“Mamma“, un inno all’amore, alla maternità, al grembo materno nel quale il figlio trova rifugio, consolazione, rovinato dal peggior intruso che è il maligno. Colui che s’intrufola in modo subdolo e falso per distogliere l’attenzione da ciò che è buono, vero, armonioso, come può essere appunto l’amore di una mamma, e distrugge, semina divisione, conflitto, tenebre.
Un gesto irrispettoso nei confronti di tutti, anche di coloro che non erano in ascolto.
A pronunciarsi in merito è stato non Bergoglio, ma don Aldo Buonaiuto, sacerdote della Comunità Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi, il quale coordina il servizio nazionale anti-sette. Nella sua veste di esorcista fa appello all’attrice Raffaele “perchè chiarisca quella che apparirebbe una gag spiritosa ma poi stonata perchè sembra non tenere conto della sensibilità di tante persone che soffrono a causa della presenza del maligno. Pur non comprendendo quale fosse l’intento, il ridicolizzare o, ancor più grave, inneggiare il nome di satana in prima serata su Rai Uno, penso sia stato uno scivolone sconcertante. Non si è tenuto conto della fede dei tanti cristiani che seguivano uno dei programmi più amati dagli italiani mancando così di rispetto specialmente alle tante persone che sono realmente oppresse dalle forze del male“. Occorre, continua “che si ritorni a riflettere sulle ripercussioni di certe scelte che non possono ritenersi apparentemente banali“.
Bergoglio rimane in silenzio e, a difesa delle nostre radici cristiane cattoliche interviene anche il Ministro Salvini condividendo le parole dell’esorcista don Aldo Buonaiuto: “Capisco e condivido le preoccupazioni espresse da don Aldo Buonaiuto. Non bisogna sottovalutare il problema delle sette sataniche e serve affidarsi agli esperti che ci aiutano a combatterlo. E’ un fenomeno preoccupante, apparentemente lontano dall’esperienza quotidiana, eppure molto più vicino e più frequente di quanto si pensi“.
Peccato che a pensarla diversamente sia proprio Mentana che ridicolizza: “Ma se per uno sketch al Festival si muovono l’esorcista e il ministro dell’interno, questo Satana dev’essere davvero temibile“.
Carissimo Mentana, se una società ha bisogno di questi sketch per “ridere e scrollarsi di dosso il nervosismo“, secondo l’articolo che lei ha condiviso, è veramente preoccupante. Significa che il popolo italiano ha bisogno di evocare il male per essere felice, per divertirsi ???!!!
Caro Mentana, ti sbagli.
Il popolo italiano crede ancora nelle sue radici cristiane cattoliche, rispetta le proprie origini e sa divertirsi nella semplicità, genuinità.
Non difendiamo solo perchè il Festival di Sanremo viene trasmesso sulla Rai, televisione pagata dagli italiani e chiaramente contro Salvini…
Proprio perchè pagata dagli italiani deve portare loro rispetto…
Ormai è chiaro come nella nostra società ci sia un continuo bombardamento di messaggi negativi e subliminali che calpestano le nostre radici sane di un Paese che si fonda sulla fede cattolica.
Ormai è chiaro come nella nostra società si voglia inneggiare al male considerandolo l’arma vincente.
Come può Bergoglio rimanere in silenzio?! Come può Bergoglio, come buon pastore (in teoria), lasciare che le sue pecorelle vengano condotte al macello, tosate della loro pelliccia cristiana cattolica?!