– Si dice che tutto quello che fa, lo fa per soldi. FALSO. Ha lasciato già da anni la sua stabilità economica e lo stipendio garantito dalla Chiesa. Meglio senza soldi ma nella verità con Gesù Cristo e la Santa Vergine. Ora lo seguono e sostengono in tanti ma non è sempre stato così. Padre Alessandro nel nome di Gesù Cristo si è lanciato senza paracadute. Il Signore non lo ha mai abbandonato. Inoltre lo sapevate che in silenzio fa beneficenza e porta avanti opere di carità insieme a Nicoletta Giudice? Hanno adottato dei bambini in Africa che sarebbero morti senza il loro aiuto. Sostengono la politica di “aiutarli nella loro terra”. Nel 2019 il padre mi ha anche aiutato con il progetto del “container della speranza” in Africa. Si precisa che la mia organizzazione è volontaria, non una ONG. Ed è riconosciuta dal ministero del Welfare della Sierra Leone. So che però sia padre Alessandro che Nicoletta sono impegnati anche a sostenere opere di carità in Italia. – I soldi gli servono per farsi le vacanze. FALSO. I soldi gli servono per portare avanti la missione. Pagare le spese di Piccola Nazareth, provvedere al sostentamento delle consacrate “figlie di Maria”. Quello dei sacerdoti. Viaggi apostolici. Investimenti vari per nuovi centri di preghiera, eccetera. Tutto per la missione. Alcuni investimenti non vengono detti subito per prudenza perché altrimenti (dai nemici) vengono stroncati sul nascere. – Si dice che spreca soldi per fare incontri in Hotel a 5 stelle. FALSO. Non c’è nessuno spreco di soldi. Prima (cioè agli inizi) gli incontri avvenivano in piccole sale perché le persone erano poche. Oltre al fatto che molte volte chi invitava lo faceva per usare don Minutella per pubblicizzare il proprio centro. Io ho seguito il padre in due tour per l’Italia quindi so esattamente ciò che sto dicendo. In certi casi rischiava di diventare pericoloso andare in centri non conosciuti. E mi fermo qui. Chi può capisca. Aumentando con il tempo il numero delle persone si è pensato di fare incontri in grandi saloni. Gli Hotel a due stelle, per chi è pratico di viaggi e non vive sulla luna, difficilmente hanno sale che possono ospitare dalle cinquecento alle mille persone. – Don Minutella spreca soldi perché va al ristorante. FALSO. Anche in questo nessuno spreco di soldi. Si tratta di una questione di sicurezza. Hanno tentato di avvelenare don Minutella più di una volta. Si precisa inoltre che nei tour spesso il ristorante viene prenotato all’ultimo momento ed il padre specialmente in questi ultimi anni ci va solo con il suo “entourage”. Alcune volte viene cambiata la location all’ultimo momento sempre per prudenza. Si precisa altresì che se il padre si concede qualche piccola comodità è perché ha problemi di salute. Quello che dice a voi delle sue sofferenze è il 10%. Il restante 90% se lo tiene per sé e per le “figlie di Maria” e pochi al suo fianco che soffrono insieme a lui. – Ad alcune persone laiche è stato offerto di vivere nella casa di Cinisi che era piena di problemi e cadeva a pezzi. FALSO. Il padre ha provveduto personalmente per aiutare questa famiglia. Io ho vissuto in quella casa quando sono stato male nell’estate del 2020. Di ritorno da Londra. Non era un Hotel a 5 stelle ma sono grato che il padre mi abbia dato la possibilità di riprendermi in quella casa per qualche giorno e di respirare il clima di Cinisi. Il mare ma soprattutto l’amore fraterno (specifico “fraterno” per i maligni) delle “figlie di Maria”. Voglio inoltre sottolineare che in quella stessa casa prima vivevano le consacrate. Quindi i nemici dicendo quello che hanno detto involontariamente hanno testimoniato che la comunità ha sempre vissuto in modo semplice e umile. Non nell’oro. – Padre Alessandro caccia le persone da Piccola Nazareth in modo arbitrario. FALSO. Molte volte io stesso ho fatto presente al padre con prove inconfutabili che una tal persona era un infiltrato. Non c’è stato verso. La risposta è stata: “Non posso cacciarla. Mettiamo tutto nelle mani di Dio“. Ed io ribattevo: “Ma dobbiamo difendere le pecorelle. I demoni li dobbiamo scacciare.” Fortuna che poi si è convinto di questo. Ma io lo capisco. Voleva immolarsi e soffrire lui per la conversione di queste persone. Molti non possono comprendere. Solo chi abbraccia il divino totalmente può avvicinarsi a capire. E sapete che cosa è successo? Ci sono stati infiltrati che si sono pentiti. Indemoniati convertiti. Dio ha anche permesso che molte persone motivate da cattive intenzioni ricevessero ciò che meritavano. Nel senso che alcune famiglie si sono divise. Ma vi spiegherò meglio questo punto di seguito. – Don Minutella si diverte a spaccare e dividere famiglie. FALSO. Non si diverte affatto. Per lui sono continue sofferenze. Lui è per la famiglia unita. Ma seguire Gesù Cristo in modo radicale comporta sempre un prezzo da pagare. Questo vale sia per alcune “figlie di Maria” che per molti laici impegnati. Gesù infatti dice: “Io non sono venuto a portare pace ma una spada. Sono venuto a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.“ – I doni di alcuni fedeli vengono buttati via perché padre Alessandro se ne frega dei regali che riceve. FALSO. Se alcuni oggetti vengono messi da parte è perché padre Alessandro sa che sono “inficiati” e portano con sé pesanti cariche negative. Gli esorcisti conoscono molto bene l’argomento. Gli idioti ci speculano. Come vedete tutto è stato travisato dai nemici che prima hanno goduto della compagnia di padre Alessandro, hanno mangiato alla stessa tavola e poi come Giuda (non so per quanti denari in questo caso) lo hanno venduto. Io non sono qui a difendere don Alessandro a spada tratta. Su diversi punti la pensiamo anche in modo diverso ma ci piace confrontarci come amici VERI che si vogliono bene. Io sono solo qui a rendere onore alla verità perché ormai il vaso è colmo. E sono un po’ stufo di continuare a sentire calunnie e menzogne ogni santo giorno. Inoltre fateci caso. Io ci metto la faccia. Come sempre del resto. Gran parte dei nemici invece se ne guardano bene. I codardi e vigliacchi preferiscono nascondersi dietro falsi profili. Come dei serpenti a sonagli che strisciano. Il Serpente infatti è colui che li motiva e li spinge ogni giorno a infierire e sputare veleno. Ricordatevi di loro. Segnatevi i nomi. Ed entro qualche anno vedrete la fine che faranno. Non dico questo perché auguro loro del male ma perché comportandosi in questo modo si espongono o meglio abbracciano le forze anticristiche che li divoreranno. Ve lo ripeto: segnatevi i nomi e vedrete la fine impietosa che faranno. Giuda si è impiccato. Non dimenticatelo. A loro io auguro ogni bene ma soprattutto di convertirsi quanto prima. Con Dio non si scherza. Il faraone ha perso il suo primogenito. Smettetela dunque! Ve lo consiglio. Quando l’ira di Dio si abbatterà sarà implacabile. Ora potete dire che ho scritto quello che ho scritto per interessi. Che don Minutella mi paga. Che sono pazzo, un indemoniato. Eccetera. Tutto quello che volete. Non importa. Il Signore conosce le mie intenzioni, la mia vita, i miei sacrifici, i miei ideali, le mie battaglie, i miei sforzi. Sono stato anche denunciato dal punto di vista penale da don Ariel, lo sapevate? L’anno scorso quando sono tornato in Italia all’aeroporto la polizia mi ha fermato. Domande, controlli, intimidazioni indirette. Ma non ho mai indietreggiato. Sono sempre rimasto fedele alla verità e a Gesù Cristo. A me non importa di finire in carcere o morire. Ben venga il martirio: una medaglia al valore in Cielo. Questo i nemici non lo possono capire. Perché loro stanno con il demonio. Per questo hanno già perso. In conclusione vi dico questo. È giunta l’ora di combattere. Non di ascoltare la voce del maligno, indietreggiare o voltarsi indietro. O si crede fino in fondo o non c’è posto per voi nella “Gerusalemme Celeste” (vedi Apocalisse di San Giovanni). Samuel Colombo