Samuel Colombo: “Conte è un burattino nelle mani dei potenti. Un vero e proprio avvocato del diavolo. Se vogliamo resistere dobbiamo creare un sistema alternativo!”

di SAMUEL COLOMBO

Era inevitabile la proroga dello stato di emergenza. Solo con questa manovra che non sarà l’ultima Conte può rispondere a ciò che è ormai disegnato per l’Italia e l’Europa.

Conte è un burattino che per sopravvivere e muoversi ha bisogno dei grandi, di coloro che vogliono controllare il mondo. Conte è un burattino perché alla fine è escluso dai giochi di potere. Conte è solo usato.

Miei cari lettori, miei cari amici, questo è il tempo della scelta definitiva. È il tempo di scegliere se uscire dalle sorti del mondo o appartenere e lasciarsi inglobare. Ognuno deve scegliere se vivere o morire.

L’Italia è in balia di un governo che, rispondendo agli uomini e donne che in Europa controllano e manipolano, sta portando il Paese stesso alla sua morte.

Ma provate ad immaginare come possono camminare le persone imbavagliate.. Imbavagliate non tanto perché obbligate a delle mascherine che non servono a nulla ma perché se si inietta nelle loro vene il seme della paura le si può controllare mentalmente. La paura infatti porta a comportamenti esagerati ed esasperati. Le persone per paura si inchinano e obbediscono anche qualora si tratti di decisioni fuori da ogni logica umana.

L’Italia è come se fosse coperta da una nebbia che offusca la visibilità. Questa nebbia presenta una realtà diversa e surreale. Una realtà creata ad hoc per alimentare la paura e ottenere quello che vogliono: il pieno controllo.

Dunque cosa fare? Come comportarsi? Come reagire?

Occorre usare l’astuzia e la prudenza perché dall’altra parte ci sono uomini e donne pronti ad uccidere, a fare TSO per iniettare ciò che vogliono e inibire così la capacità reattiva. Occorre prima di tutto impedire che i bambini vadano a scuola, che anziani e bambini vengano vaccinati. Bisogna impedire le antenne 5G. Dobbiamo agire nel silenzio e creare un sistema alternativo.

Come potete vedere tutto procede, la loro macchina da guerra è continuamente accesa ed operativa. Ora tocca a noi. È giunto il momento di agire. Non è più il tempo delle chiacchiere. Dobbiamo agire.