Processare o non processare il Ministro Salvini? Condannarlo per la sua politica di chiusura porti o permettergli di controllare i confini impedendo che criminali entrino e impongano la loro legge, il loro codice?
L’Italia è una Repubblica democratica. Questo significa che sovrano è il popolo. E il popolo italiano conferendo mandato al Ministro Salvini ha chiesto che si ponesse fine all’immigrazione clandestina, incontrollata. È una decisione del popolo italiano. Non una decisione politica.
Nel frattempo qualche giorno fa applausi per gli immigrati che scendevano dalla Sea Watch 3. Come se fossero considerati delle persone da onorare. Uomini forti che si facevano i selfie con il cellulare. Uomini che di certo non scappano da guerre. Applauditi.
Albergatori disponibili ad accoglierli.
E gli immigrati presenti da anni in Italia che sono arrivati con documenti, lavorano, pagano le tasse?
Uomini onesti che non vivono sulle spalle degli italiani…
È giusto per loro vedere propri connazionali che entrano in Italia senza documenti, che non lavorano, hanno cellulari all’ultima moda e vivono sulle spalle degli italiani?
L’Italia non è razzista. L’Italia è stanca e provata da questa situazione che la indebolisce sempre di più.
E allora processare o non processare Salvini?
La sinistra sarebbe ben contenta di vedere il Ministro Salvini dietro alle sbarre ma non ha fatto i conti con il popolo italiano che è pronto a scendere in piazza. Un popolo italiano che non si lascia più incantare e ingannare.
Questa è la prova continua di quanto la giustizia italiana segua una linea politica che è proprio quella della sinistra. Una giustizia italiana che invece di condannare i veri criminali fa politica, aiuta un certo tipo di politica. Pronta ad assegnare tempestivamente un tutore per ogni minorenne sbarcato e a far ingiallire fascicoli che riguardano storie di bambini italiani. No, loro possono aspettare….
Come per i terremotati di Amatrice…
Per gli immigrati si aprono gli alberghi.. per questi nostri poveri connazionali si aprono le porte della strada…