Nelle scuole della diocesi di Treviso l’ora di religione viene affidata ad una pastora protestante che fa a pezzi il Cattolicesimo. Bergoglio in silenzio

Cosa pensa Bergoglio dell’iniziativa portata avanti nella diocesi di Treviso di invitare Lidia Maggi, pastora della chiesa battista, per spiegare i primi undici capitoli della Genesi al corso di abilitazione dell’insegnamento della religione cattolica (IRC) per tutte le scuole di ogni ordine e grado?

Cosa pensa Bergoglio dell’iniziativa di invitare una pastora protestante ad un corso per l’insegnamento della religione cattolica?

Forse Bergoglio è ben soddisfatto perché così si porta avanti il progetto sull’ecumenismo tanto caro a lui e ai massoni che lo elogiano !!!

Non sottovalutiamo che il caro Bergoglio deve ben conoscere la sig.ra Maggi visto che l’anno scorso era già stata invitata nella parrocchia Regina Pacis, Reggio Emilia, da don Paolo Cugini per un incontro dal titolo: “Per il superamento dell’omofobia, della transfobia e di ogni altra forma di intolleranza”.

A conferma della gravità di un simile invito è stata la piena libertà concessa alla sig.ra Maggi di spiegare i capitoli sulla Genesi secondo un’interpretazione del tutto protestante e non in linea con l’insegnamento cattolico.

Ma entriamo nel vivo delle sue spiegazioni.

La sig.ra Maggi interpreta in modo del tutto fantasioso il giardino dell’Eden, il comando dato da Dio all’uomo di non mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male perché “quando tu ne mangiassi, certamente moriresti” e il ruolo del serpente.

La sig.ra Maggi considera il giardino dell’Eden il giardino del limite.

Perché limite?

Perché Dio Padre “non può fare tutto da solo“.

Ci chiediamo cosa direbbe Santa Teresa d’Avila quando riferendosi proprio a Dio Padre diceva “Solo Dios basta“.

Il serpente da figura di male è visto come mito “perché i serpenti nei miti parlano e nella realtà no”.

Assurda interpretazione.

Secondo la visione cristiana cattolica il serpente rappresenta il male. Non peraltro si dice che la Vergine Santissima è Colei che schiaccia la testa del serpente. Il serpente, satana, colui che tenta e induce l’uomo al peccato, a rompere il legame con il Padre.

Il comando dato dal Padre all’uomo era un comando di bene, non un limite per il Padre. Un comando che, una volta violato, ha fatto sentire Adamo ed Eva nudi.

Dio Padre è il Buon Pastore che educa, istruisce non perché è limitato ma perché l’uomo per sua natura umana è limitato.

Dio Padre proprio per la sua natura Divina non può essere limitato.

Il Padre è il Principio e la fine di tutte le cose, è l’alfa e l’omega.

Con questa interpretazione la sig. Maggi calpesta la natura divina di Dio Padre. 

Ma non ancora soddisfatta, la sig.Maggi interpreta il diluvio universale come “desiderio che noi abbiamo di un Dio interventista“.

Ma come può essere?!

Il diluvio universale effettivamente è avvenuto come quando Dio Padre ha distrutto Sodoma e Gomorra.

Il diluvio universale rappresenta la punizione divina non la richiesta di giustizia da parte dell’uomo.

Non solo, aggiunge: “Secondo il tuo sistema di giustizia che separa i buoni e i cattivi è scampato fuori anche il male, allora non funziona. Non funziona perché porta solo distruzione. Il male non si elimina separando i cattivi, creando le prigioni, trasformando le chiese in uteri in cui proteggere i nostri ragazzi. Non funziona così. L’arca di Noè racconta anche questo“.

Come si può ben capire la sig.ra Maggi stravolge il significato del diluvio universale e dell’arca di Noè.

Prima un Dio limitato, ora un Dio perdente perché comunque il male sopravvive. Pertanto tutto ciò che fa, lo fa per niente.

Ci chiediamo quindi come interpreterebbe la Croce Santa: una sconfitta?!

Non meno gravi sono stati i suoi commenti sulla Torre di Babele.

Significato totalmente stravolto dalla sig.ra Maggi.

Secondo la sua interpretazione, l’avvento di Dio che ha portato le persone a parlare più lingue è simbolo di “alterità”. “Il problema dei costruttori della Torre di Babele è che parlavano una sola lingua, simbolo del pensiero unico”.

Aggiunge: “Qui è importante notare che per alcuni, questo atto di Dio è un atto di punizione, ma per la mentalità biblica questo atto di Dio è un atto di ricreazione, ridare un’altra possibilità all’umanità che ha tradito la sua vocazione: chiamata ad espandersi, si è tutta radunata in un buco e cresce in verticale in un unico progetto“.

Interpretazione che evoca l’ecumenismo. Apertura e unità con tutti i cristiani.

Alla luce di tutto questo ci chiediamo come sia possibile un’unità tra tutti i cristiani. Com’è possibile quando questi pensieri sono in netta contraddizione con l’interpretazione cattolica della Sacra Scrittura?!

La sig.ra Maggi elimina la possibilità che Dio Padre possa punire l’uomo per i suoi peccati.

E proprio in questo sta l’errore.

Dio Padre è Misericordioso ma Giusto e i suoi interventi, talvolta distruttivi, sono segno della sua Giustizia Divina.

Il male compiuto non rimane impunito.

Chiediamo quindi a Bergoglio come sia possibile l’ecumenismo. Un ecumenismo che distrugge le nostre radici cristiane cattoliche.

Chiediamo a Bergoglio come si possa spiegare la Sacra Scrittura secondo una visione ben lontana da quella cattolica.

Chiediamo a Bergoglio se intende continuare ad appoggiare iniziative che calpestano il nostro essere cristiani cattolici.

Chiediamo a Bergoglio se ancora intende rappresentare la Chiesa Cattolica Apostolica Romana o avvicinarsi sempre di più agli anglicani e protestanti.