In data 14 marzo 2019 all’età di 85 anni muore nella sua casa di Malines il cardinale Godfried Danneels.
Muore colui che aveva fatto parte della Mafia di San Gallo per far eleggere Bergoglio.
Muore il cardinale che aveva denunciato il complotto per portare Bergoglio al “Summum Pontificem“.
Muore il cardinale che nell’ultimo periodo della sua vita ha avuto il coraggio di dire la verità. Forse perché alla fine è l’unica cosa che conta. Anche se professarla a certi livelli si rischia la vita.
Il due volte teologo Don Alessandro Minutella in merito alla vicenda scrive: “Forse egli ha voluto salvaguardare la propria anima, cercando in extremis di rimediare a debiti enormi di coscienza. Di fatto, dopo le sue dichiarazioni, per iscritto ed in una diretta televisiva, Danneels, fino a quel momento frequentatore del Vaticano, è stato progressivamente emarginato…. i sostenitori bergogliani, in qualche modo, hanno tirato un sospiro di sollievo alla notizia della morte di Danneels. Credo anche Bergoglio.”
Da quando infatti Danneels aveva reso noto che le dimissioni di Benedetto XVI erano state forzate e che Bergoglio era stato scelto già prima del Conclave, è stato lentamente isolato, imbavagliato ed è scomparso praticamente dalla scena.
Ma da chi sarebbe stata manipolata questa elezione?
Dalla Mafia di San Gallo, come rivela il cardinale Danneels.
Pertanto, Bergoglio e i suoi elettori consapevoli sono da ritenersi, in base alla “Universi Dominici Gregis” del 1996 di Giovanni Paolo II, tutti scomunicati.
L’elezione è invalida e il Papa rimane Benedetto XVI.
Ma perché si parla di elezione invalida?
Perchè voluta dall’uomo, preparata a tavolino da un gruppo di cardinali: Carlo Maria Martini, Achille Silvestrini, Walter Kasper, Karl Lehmann, Basil Hume e il Vescovo olandese Adrianus Van Luyn, sono solo alcuni nomi.
Non si è trattato di un’elezione voluta da Dio e frutto dell’intervento dello Spirito Santo ma frutto di una logica di potere che voleva un Papa capace di creare una frattura all’interno della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
Ecco perchè Bergoglio non può essere considerato il Vicario di Cristo, il successore di S. Pietro.
Non è possibile prendere accordi a priori per l’elezione al soglio pontificio. Pena: la scomunica.
Così il cardinale Danneels aveva portato alla luce questa verità scomoda, che ha fatto tremare.
Una verità che annulla Bergoglio lasciando la Chiesa Cattolica senza Papa o, meglio, facendo tornare Benedetto XVI come Pastore della Chiesa stessa.
Una verità che doveva essere messa a tacere.
Così il cardinale Danneels muore a 85 anni. Certo, non era giovanissimo. Probabilmente era anche malato.
Ma quando c’è di mezzo il Vaticano noi di Rivelazione qualche dubbio ce lo facciamo venire specie quando si tratta di persone scomode.
Perché siamo complottisti?
No. Perché non siamo ingenui. E sappiamo come funzionano certi meccanismi di potere specie se ti vai a scontrare con interessi di poteri forti e Massoneria.
E lo stesso Mons. Viganò COSTRETTO A VIVERE NASCOSTO da quando ha accusato Bergoglio, lo sa bene.
Mons. Viganò, lo ricordiamo, aveva accusato Bergoglio di sapere della pedofilia di McCarrick e di aver nascosto questi abusi sui minori.
Bergoglio, invece di rispondere alle accuse mosse da Monsignor Viganò, con il suo entourage vaticano ha cominciato una “guerra mediatica” per distruggere la sua persona. E le autorità vaticane se ne guardano bene di approfondire il caso.
Lo stesso scrive in un documento reso pubblico: “E’ partita una rimozione catafratta e azzerante delle minuziose accuse. Di fronte ad accuse tanto clamorose e devastanti che bollano di omosessualità o connivenza due cardinali Segretari di Stato del calibro e del potere di Angelo Sodano e Tarcisio Bertone dovrebbero sbrigliarsi ad investigare, frugare negli archivi, incrociare testimonianze e interviste“.
Invece, come agisce il Vaticano?
Utilizza i media per denigrare chi dice la verità.
Si legge infatti: “Monsignor Viganò è animato da astio personale covato lungamente“.
Questi sono esempi di ciò che accade a coloro che si mettono contro Bergoglio decidendo di portare alla luce la verità dei fatti.
Ma vediamo altri esempi.
Don Alessandro Minutella, sacerdote palermitano, due volte teologo, da quando ha iniziato la sua battaglia in nome della verità mostrando le eresie, le contraddizioni e le ipocrisie di Bergoglio è costantemente minacciato, viene pedinato, “Le Iene” e la RAI hanno fatto servizi diffamatori contro la sua persona, gli hanno tolto la parrocchia, è stato sospeso a divinis ed ora è stato addirittura SCOMUNICATO.
Ma come? Non era la chiesa della misericordia?
E tutto questo solo perché difende la sana dottrina cattolica e gli intramontabili insegnamenti di Gesù Cristo che sono veri oggi come duemila anni fa.
Ma questo evidentemente dà fastidio. Perché secondo Bergoglio ti devi conformare alla nuova chiesa.
La chiesa che dice di essere della misericordia e condanna chi è fastidioso, chi è d’intralcio.
Una chiesa che insulta Gesù Cristo, insulta la Madonna, non difende i cristiani come Asia Bibi. Dialoga con i massoni (Parolin al Club Bilderberg). Lotta per gli immigrati.
Una chiesa che cambia il “Padre Nostro”, preghiera che Gesù ci ha insegnato. Una chiesa dove i preti dicono: “Io al credo non credo”. O dove commettono atti di pedofilia condannati a parole ma mai con veri e sinceri provvedimenti da parte delle autorità vaticane. Una chiesa dove dilaga la pratica omosessuale, che benedice coppie gay. Dove i sacerdoti fanno politica di sinistra, strumentalizzano il presepe, annullano il Natale per protesta.
E poi chiese che si trasformano in ristoranti, luogo per aperitivi, per comizi politici.
Una chiesa che vuole piacere al mondo, che scende a patti con il mondo. Che ricerca il consenso nel popolo. Come potrà mai essere la chiesa di Cristo questa?
Ma andiamo avanti..
Benedetto XVI ormai MESSO A TACERE da quando siede sul trono Bergoglio.
Sono passati sei anni ormai da quando l’hanno fatto dimettere.
A tal proposito profetiche sono state le parole pronunciate da Ratzinger all’inizio del suo pontificato:
“Pregate per me, perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi”.
Chi sono questi lupi? Nessuno c’ha mai pensato? E qual è il rapporto tra Bergoglio e questi lupi?
Beh… il cardinale Danneels ce lo dice: “Bergoglio eletto dalla Mafia di San Gallo”.
E chi si mette sulla loro strada.. chi vuole contrastare il loro operato.. deve essere disposto a pagare un prezzo elevato.
E’ il caso di Natacha Jaitt che aveva accusato Bergoglio di essere complice di pedofilia..
MUORE il 23 febbraio 2019 in un resort vicino a Buenos Aires.
Ma sentite che cosa scriveva in un tweet il 5 aprile dell’anno precedente:
“Non ho intenzione di suicidarmi, nè di imbottirmi di farmaci e annegare in una vasca da bagno, non mi sparerò un colpo in testa, quindi se ciò accade, non sono stata io“.
E guarda caso, la morte sarebbe stata causata proprio da un ictus causato da un mix di alcol e cocaina.
E guarda caso, la sera prima aveva incontrato un americano, un argentino e una giovane, arrestati perché trovati in possesso di un marsupio contenente diverse dosi di cocaina.
Che il mix letale fosse stato fornito da questo trio per eliminarla dalla scena?!
(Qui l’articolo in dettaglio che spiega il caso)
Ovviamente come non dimenticare i due cardinali dei “Dubia”.
Meisner e Caffarra, due dei quattro cardinali ribelli che tramite i famosi “dubia” avevano chiesto chiarimenti a Bergoglio in merito ad ‘Amoris Laetitia’, principalmente sulla questione della comunione ai divorziati-risposati.. anche loro MORTI.
Meisner si è spento il 5 luglio 2017 mentre si trovava in vacanza nella località termale tedesca di Bad Fussing. Era un grande amico di San Giovanni Paolo II e del Papa emerito Ratzinger.
Purtroppo, non amato da Bergoglio perché rappresentava una delle più autorevoli voci conservatrici all’interno della Chiesa in Germania.
Il 6 settembre 2017 era morto, invece, Caffarra. Viveva a Bologna, di cui era arcivescovo emerito.
Ora rimangono in vita solo 2 dei 4 che avevano espresso i loro dubbi su “Amor Laetitia“.
Preghiamo per loro…
Cardinali che non sono stati neanche ascoltati dalla chiesa che dice essere della misericordia, del dialogo..
Bergoglio così continua con il suo regime dittatoriale. Un regime che punisce i nemici della verità.
Capite ora perché hanno tutti paura di parlare all’interno del Vaticano?