La diva del Paraguay Norita Rodriguez intervistata da Samuel Colombo lancia un messaggio a tutti gli italiani e stranieri in cerca di opportunità: “Qui siete i benvenuti! Libertà, spensieratezza e calore pronti ad accogliervi”

Norita Rodriguez, ballerina, conduttrice televisiva, tra le donne dello spettacolo più conosciute e affermate in Paraguay, un vero e proprio simbolo, è stata raggiunta dal giornalista nonché direttore di “Rivelazione” Samuel Colombo, che in questo periodo si trova nel Paese sudamericano, per una breve intervista che ha il principale scopo di dare speranza, offrire una via d’uscita ai tanti italiani che si sentono vessati, a cui manca il respiro a causa dell’attuale situazione politico-economica. A causa delle misure (ricatti, minacce) che il Governo Draghi sta portando avanti e che non hanno nulla a che vedere con la prevenzione del virus. Esse sono volte a portare avanti solo ed unicamente l’agenda globalista. E l’Italia in questo è capofila dato che è stata scelta come base del Nuovo Ordine Mondiale. Come riferito dalla Madonna a “La Salette” (Roma perderà la fede e diventerà la sede dell’anticristo).

Buongiorno Norita e grazie per aver accettato questa intervista.

Entriamo subito nel vivo e cerchiamo di capire perché una persona dovrebbe trasferirsi in Paraguay. Che cosa ha da offrire. Quali sono i punti di forza. Quali gli investimenti che uno potrebbe fare. Le opportunità. La qualità della vita. Il clima. Eccetera.

Incominciamo. 

È vero che il Paraguay è uno dei Paesi più tranquilli e sicuri dell’America Latina?

Considerata la situazione nella quale si trova il mondo in questo momento, il Paraguay è un’oasi in tutti i sensi. Il luogo ideale dove vivere, trovare amici, opportunità di lavoro e tanta natura. Una terra ricca di acqua dolce e terra fertile, dove la popolazione è dedita all’agricoltura e all’allevamento. Questo è il luogo ideale, nel cuore del Sudamerica, per aprire qualsiasi tipo di industria, impresa o attività.

In Paraguay c’è ancora molta povertà ma è anche vero che è un Paese in forte via di sviluppo. Conferma?

In Paraguay c’è povertà, è vero, ma allo stesso tempo abbiamo tutto. Mettendo un semplice seme in terra si può realizzare un orto e nutrirsi di verdure biologiche, oppure è possibile allevare animali e crearsi una fattoria. Io lo descriverei più come un Paese di gente semplice e gentile.

Punti di forza e punti di debolezza del Paraguay..

I punti forti: il calore della gente, l’acqua dolce, una delle centrali idroelettriche più grandi del mondo e l’allevamento. Punti deboli: l’ambizione dei politici e la corruzione nel governo.

Paraguay significa praticamente estate tutto l’anno. Giusto? Quali sono le temperature? Fa mai freddo? Ci sono lunghi periodi di pioggia?

Il clima del Paraguay può essere classificato in tre grandi tipi: il clima subtropicale umido (Cfa), che è il clima predominante nel sud della Regione Orientale; il clima tropicale della savana (Aw), che è il clima predominante nel nord della Regione Orientale, al sud e al nordest della Regione Occidentale e il clima semiarido caldo (BSh) ad ovest della Regione Occidentale, nel dipartimento di Boquerón. Questi sono i termini tecnici ma, per spiegarlo a parole mie, preferisco dire che ci sono estati molto lunghe e brevi inverni caldi.

Molti in Italia sono amanti del mare e in Paraguay purtroppo non c’è. Anche se in realtà è come se ci fosse. Che mi dice infatti di Encarnacion (la terza città più grande del Paraguay dopo la capitale Asuncion e Ciudad del Este) che si trova sulle rive dell’enorme fiume Paranà o di Laguna Blanca?

Con la guerra abbiamo perso il nostro sbocco al mare ed è una tristezza, però abbiamo ugualmente la bellezza della nostra natura, la nostra fauna, la flora, fiumi, laghi e ruscelli.

Io credo che il Paraguay sia pieno di bellezze nascoste e paesaggi incantevoli però forse poco valorizzati, poco promossi. Non crede? Bisognerebbe secondo me investire maggiormente nel turismo e nella pubblicità internazionale del vostro Paese. Anche per contrastare la visione distorta che c’è. Il Paraguay potrebbe diventare una meta importante ma molti non sanno che il Paese ha così tante potenzialità.

Il Paraguay è bello, la gente è accogliente, la gastronomia è unica e particolare, facciamo una zuppa che è solida. Valorizziamo molto la cucina casareccia e i ristoranti più costosi qui non sono come quelli in Francia o altri Paesi, ma offrono una fusione con la gastronomia tipica paraguaiana o con i prodotti che ci identificano, come la manioca, la carne di mucca e di maiale. Tuttavia qui si possono trovare locali gastronomici molto economici perché in Paraguay mangiare non è costoso.

Abbiamo vissuto un’epoca molto buona per il turismo una quarantina di anni fa. Lo posso dire perché l’ho vissuta. Vivevo a Itauguà, la città del Ñandutí, un tessuto tipico di quella zona. I miei genitori avevano un’impresa di artigianato, grazie alla quale hanno pagato gli studi a me e ai miei due fratelli.

L’Italia ha una superficie di 302.068 km² ed è abitata da circa 60 milioni di persone. Il Paraguay invece ha una superficie di 406.752 km² ed è abitata da poco più di 6 milioni di abitanti. Incredibile questo raffronto. Anche perché informiamo che nella regione del Chaco, che rappresenta il 60% della superficie totale del Paese, vive solo il 2% degli abitanti. Spazio libero (e burocrazia ridotta al minimo) significa anche opportunità di creare, investire. Lei in modo particolare dove consiglierebbe di investire? Nel settore agricolo? Visto che l’agricoltura e l’allevamento rappresentano il settore più importante dell’economia del Paraguay. E in che altro?

Si, è così. Ora siamo 7 milioni di abitanti e qui è normale avere case grandi, con patio sul retro e giardino davanti. Non abbiamo problemi di spazio, anche nella capitale si possono trovare appartamenti spaziosi.

Le principali fonti di reddito sono l’agricoltura e l’allevamento. Non posso non evidenziare che abbiamo grandi artisti, cantanti, ballerini, scrittori e musicisti. La Polka e la Guarania ci identificano. Abbiamo anche la particolarità di essere un paese bilingue, perché parliamo lo spagnolo e il guaraní. Il guaraní è la prima lingua indigena americana ad essere riconosciuta come lingua ufficiale… A partire dalla Costituzione del 1967 la lingua guaraní è riconosciuta come lingua nazionale e lo spagnolo è la lingua ufficiale della Repubblica del Paraguay.

La vita è cara per un paraguaiano. Lo stipendio medio infatti non è elevato. Credo si aggiri intorno ai 300 euro al mese (2.400.000 guaranì). Mi corregga se sbaglio. Quindi non è consigliabile venire qui e lavorare come dipendenti. A meno che non si lavori per qualcuno che possa garantire uno stipendio di almeno 800 – 1000 euro al mese (6.380.000 – 8.000.000 guaranì). Nel caso chi potrebbe offrire una tale cifra? L’ideale comunque sarebbe quello di venire in Paraguay ed investire, creare lavoro visto anche il basso costo della manodopera.

Le cifre sono approssimativamente quelle che hai menzionato, però una persona con studi universitari ha maggiori opportunità, ancora di più se è un imprenditore. Voglio chiarire che chi lavora vive bene. Qui il costo della vita non è alto. Se mi domandi come sopravvive chi ha un salario minimo, la risposta è perché vive in famiglia. Qui è molto comune che in una casa vivano tanti componenti della famiglia e non tutti i figli che si sposano vanno a vivere soli. Qui le famiglie sono numerose e anche all’interno le donne ancora adesso rimangono in casa per occuparsi dei bambini e delle faccende domestiche.

In Paraguay la lingua ufficiale è lo spagnolo. Quindi per un italiano questo non dovrebbe risultare un grosso problema. Dato che le due lingue sono abbastanza similari. Più facile infatti comprendere lo spagnolo piuttosto che il portoghese che si parla in Brasile. Lei capisce un poco di italiano?

I paraguaiani hanno l’abilità di riuscire a comunicare in qualsiasi modo e se è necessario si prendono il tempo per riuscire a farsi comprendere. Qui la cosa principale è la cordialità e di buono c’è che non viviamo in maniera agitata come in altri Paesi. Il Paraguay è tranquillo, non serve correre, essere nervosi o stressati. La gente qui è tranquilla, serena, metodica e per noi è facile comunicare in qualsiasi lingua perché ci prendiamo il tempo per ascoltare e domandare.

Ha conosciuto molti italiani che vivono in Paraguay?

Ho conosciuto solo due italiani. Un giornalista che viveva nel mio stesso edificio e un cantante che ho intervistato nel mio programma televisivo il quale mi ha raccontato che vive in Paraguay perché ha sposato una paraguaiana che ha conosciuto in crociera.

Come sono considerati gli italiani dai paraguaiani? E lei cosa ne pensa degli italiani? È mai stata in Italia? Se la risposta è “no” che cosa la affascina del nostro Paese? Che cosa le piacerebbe vedere?

Ho visitato 32 paesi, ma ancora non sono stata in Italia. Il concetto che ho degli italiani è che parlano con un tono alto di voce, mangiano molta pasta e in famiglia, si vestono molto bene e seguono sempre la moda.

Una curiosità. Lei è vaccinata? Se sì, perché lo ha fatto? Per paura o perché ci crede? Cosa ne pensa di chi ha deciso di non vaccinarsi? Cosa ne pensa di tutti coloro che hanno perso la vita, di tutti coloro che hanno subito conseguenze a causa del vaccino? Non pensa sia corretto lasciare la libertà di scelta vaccinale? In Paraguay ci sono pressioni, minacce da parte del Governo per chi non si vaccina? Chi non è vaccinato è emarginato? È trattato come gli Ebrei al tempo di Hitler? Dico questo perché in Italia stiamo arrivando a questi livelli. Alla fine ci sono buone ragioni per dubitare. Primo perché non è un vaccino ma una terapia genica sperimentale. Secondo perché come detto dal premio Nobel per la medicina Montagnier non si possono prevedere le conseguenze. Terzo perché è sbagliato vaccinare durante una epidemia perché così il virus si rafforza, anzi muta e si creano le varianti. Quarto perché anche se uno è vaccinato può comunque prendere il virus. Quinto perché i vaccinati sono i primi a contagiare. E quello che sta succedendo in Israele ne è un esempio. Preciso, io non sono un NO-Vax. Sono pluri-vaccinato per il fatto che sono spesso in Africa per la mia missione. Ma ovviamente non credo a questo pseudo vaccino che ritengo abbia ben altri scopi piuttosto che quelli di salvaguardare la salute dell’individuo. Inoltre in così poco tempo le case farmaceutiche avevano già pronto il vaccino quando di regola ci vogliono anni? Ci sono dei tempi da rispettare. Non si gioca con la vita della gente solo per fare business o per scopi politici. A lei la parola..

In questo paese non c’è differenza tra chi è vaccinato e chi no. Siamo tutti uguali.

Quale messaggio si sentirebbe di dare ai tanti italiani e stranieri che vorrebbero abbandonare tutto e iniziare una nuova vita? Pensa che il Paraguay possa dare loro ciò che cercano? Pensa che il Paraguay possa essere per loro una via d’uscita per ricominciare?

Paraguay… In questo Paese le persone sono molto accoglienti e amabili. Come prima cosa al vostro arrivo farete nuove amicizie. Non c’è straniero che arrivando in Paraguay non si innamori di questa terra e della sua cultura. Questo è un angolo del mondo dove si può vivere tranquilli.


INTERVISTA TRADOTTA IN SPAGNOLO:

La diva de Paraguay, Norita Rodriguez, en una entrevista a Samuel Colombo envía un mensaje a todos los italianos y extranjeros en búsqueda de oportunidades: “¡Aquí son bienvenidos! Libertad, serenidad y calidez listos para darles la bienvenida”