C’era bisogno che l’FBI venisse in Italia ad indagare sul traffico di organi umani da parte della Mafia Nigeriana?
C’era bisogno che l’FBI venisse in Italia per far emergere inquietanti risvolti a Castel Volturno, un comune ostaggio della Mafia Nigeriana tra spaccio, traffico di organi umani, prostituzione e uccisioni?
C’era bisogno che l’FBI venisse in Italia per riaccendere il problema della Mafia Nigeriana soprattutto in Campania dove sembra mostrare la sua faccia più feroce?
Mentre l’FBI da giorni è in Italia per cercare di bloccare questo pericolo largamente diffuso i Media tacciono ormai troppo concentrati sul problema immigrazione. I Media, come del resto l’opposizione con la sinistra in testa, non mettono al corrente i cittadini sulla gravità della situazione in Italia, soprattutto nella zona campana, portata in casa dai nigeriani entrati nel nostro Paese sui barconi.
Infatti, secondo gli inquirenti che stanno studiando il problema della Mafia Nigeriana una rete di relazioni segrete terrebbe insieme i boss in Nigeria, quelli Usa e nell’area campana.
Castel Volturno in Campania sarebbe diventata il serbatoio di organi umani che giungono fino agli ospedali di Atlanta, New York e Chicago.
Questi organi sarebbero sottratti a ragazzi e ragazze minorenni che, dopo un periodo di prostituzione e varie attività illegali diventano merce umana vera e propria.
Vengono mutilati e uccisi come selvaggina.
Ma la Mafia Nigeriana non è limitata nella sua azione criminale.
I traffici di organi umani, infatti, si incrociano con i trasportatori di ovuli che contengono anche 1 chilo di cocaina in cambio di 10.000 euro, con chi viene fatto prostituire e con chi vende merce abusiva.
Secondo l’inchiesta in corso, la Mafia Nigeriana utilizzerebbe il denaro proveniente da traffici di stupefacenti, gestito in Europa dalla mafia nera per conto di alcuni boss, per finanziare la tratta di esseri umani.
E’ chiaro quindi che fino a quando non si bloccano questi barconi si continuerà a favorire questo mercato macabro degli organi gestito dalla Mafia Nigeriana.
Bisogna infatti chiedersi dove sono finiti tutti quei minori che entrano nel nostro Paese senza genitori. Scomparsi nel nulla o meglio finiti per essere venduti o mutilati per avere nuovi organi.
Il consigliere comunale di Castel Volturno Cesare Diana ha raccontato che “il traffico di organi non è uno scoop. La Mafia Nigeriana ormai non è più sotto il controllo della Camorra e lo Stato l’ha lasciata sotto traccia per troppo tempo, oggi ha mano libera“.
Sulla stessa linea il Procuratore di Perugia che pochi mesi fa, ricordando i passi in avanti compiuti dalla Mafia Nigeriana, dichiarava: “Negli anni ’80 i nigeriani operavano come corrieri per altre organizzazioni. Oggi stanno gestendo questo traffico in proprio perché hanno acquisito una capacità criminale maggiore“.
Anche Emanuele Prisco deputato ed ex assessore di Perugia si dice preoccupato per la diffusione della Mafia Nigeriana a Perugia. Dichiara, infatti, che “dietro agli afromarket e agli afropub troppo spesso di celano attività illecite“. Ecco perché chiede misure drastiche per contrastare il pericolo della Mafia Nigeriana prospettando il censimento degli immigrati. Proposta firmata anche dal leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e dal deputato Donzelli.
Infatti, dopo la brillante operazione che nei giorni scorsi ha permesso di infliggere un duro colpo alla Mafia Nigeriana operante a Castel Volturno, dove si sono verificati gli arresti, Fratelli d’Italia lancia l’allarme per portare la questione all’attenzione del Ministro Salvini.
Ovviamente la sinistra, Bergoglio e la parte dei buonisti non commentano in merito. Anche nei TG non viene messo in primo piano Castel Volturno assediato dalla Mafia Nigeriana. Ogni notizia riguarda la cattiveria del Ministro Salvini che ha chiuso i porti. Porti chiusi guarda caso proprio per impedire questa tratta di esseri umani.