Perché continuare a colpire l’Italia? Perché volerla destabilizzare a tutti i costi? Perché voler distruggere la nostra amata Italia?
Se non ci fosse Salvini, a cercar di far da scudo, il nostro Paese sarebbe già stato terreno di una rivoluzione.
Se osserviamo bene i fatti che stanno accadendo e che sono sotto gli occhi di tutti sia sul piano politico, da parte delle forze contrapposte quale la sinistra, sia della Chiesa con Bergoglio, c’è un accanimento insistente contro ogni proposta di legge da parte del Governo in carica di voler mettere ordine, disciplina, rispetto.
Sì, perché alla fine il decreto sicurezza cerca di riportare equilibrio.
Non ci può essere equilibrio e sicurezza se mancano leggi che disciplinano in tal senso.
Si dice che nel nostro Paese c’è criminalità, vandalismo e guarda caso i primi a portarli sono proprio gli immigrati.
Si dice che c’è povertà, che molti sono gli sfollati ancora per le calamità naturali, che manca il lavoro o è precario ma guarda caso bisogna garantire prima i diritti agli immigrati.
Il Governo, nella persona di Salvini, ha ascoltato la volontà degli italiani mettendoli al primo posto.
Salvini ha dato voce e continua a dar voce agli italiani non agli immigrati che vogliono imporsi ed ottenere così il riconoscimento di diritti.
E cosa fanno alcuni sindaci? Si oppongono e non rispettano il decreto sicurezza.
Così facendo si sentono padroni di decidere calpestando la volontà degli italiani e facendo venir meno il valore della Democrazia per la quale i nostri nonni hanno combattuto.
Ecco perchè questa presa di posizione da parte di alcuni sindaci è inammissibile.
Il nostro ordinamento giuridico, come dichiarato anche da alcune fonti di Palazzo Chigi “non attribuisce ai sindaci il potere di operare un sindacato di costituzionalità delle leggi: disapplicare una legge che non piace equivale a violarla con tutte le conseguenti responsabilità”.
Lo stesso Salvini lanciando la diretta streaming dalle nevi di Bormio dichiara: “Chi non rispetta il Decreto Sicurezza e aiuta i clandestini, tradisce l’Italia e gli italiani e ne risponderà davanti alla legge e alla storia. Se c’è legge approvata dal Parlamento e firmata dal Presidente della Repubblica si rispetta e se c’è qualche sindaco che non è d’accordo si dimetta. Dimettiti Orlando e anche tu De Magistris. Dimettetevi siamo in democrazia e governano gli italiani“.
Salvini ancora una volta ribadisce il fatto che siamo in democrazia, non sono i sindaci a decidere, non sono i poteri forti, i massoni ma i cittadini italiani. E Salvini è stato votato dal popolo italiano proprio perchè nel suo programma c’era la lotta contro i clandestini, i finti profughi che entrano nel nostro Paese per destabilizzarlo.
Eppure vediamo un De Magistris che autonomamente e violando il decreto sicurezza a SkyTg24 dichiara: “Ho scritto al comandante della nave Sea Watch con lettera protocollata dal Comune di Napoli di indirizzare la prua della nave verso il porto di Napoli che non è chiuso, è aperto. Non salvare bambini e donne che stanno morendo non solo è un fatto disumano ma un crimine“.
Certo, ma come mai donne e bambini sono un numero pari a 10 su un totale di 32 persone a bordo? Come mai si vogliono usare donne e soprattutto bambini come scudo e giustificazione per farli entrare tutti nel nostro Paese?
Vediamo Orlando, sindaco di Palermo, che ricorre alla sospensione del Decreto Sicurezza nella parte relativa agli immigrati.
Vediamo Saviano che, senza alcun rispetto, dice a Salvini: “Smetti di fare il pagliaccio sulla pelle delle persone. Apri i porti“.
Parole gravissime che violano la democrazia e la legge.
La stessa Meloni commentando le dichiarazioni di De Magistris afferma: “Sindaco visto che era anche magistrato, conosce la Legge Italiana? Perché questo si chiama favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. O pensa di essere al di sopra della Legge?“.
Il porto non è di competenza del sindaco bensì della Capitaneria di Porto che a sua volta dipende dal Ministero delle Infrastrutture. Quello di De Magistris è un abuso d’ufficio. Ma ovviamente tutta la sinistra italiana, compreso il PD, si sente al di sopra della Legge.
Non dimentichiamo poi, nel caso della nave Sea Watch, che le Ong battono bandiera olandese e tedesca. Ma come dichiara Salvini “non risulta che Olanda e Malta abbiano mai attivato corridoi umanitari come invece fatto dall’Italia”. Ha anche aggiunto che “una delle due Ong, la ‘Prof Albrecht Penck’, ha violato una delle più logiche ed elementari regole per il soccorso delle persone in mare: nonostante avesse ricevuto una indicazione ufficiale dalla guardia costiera di Tripoli, che stava per intervenire e quindi chiedeva alla Ong di restare ferma, aveva deciso di disobbedire, caricare a bordo gli immigrati e fuggire“.