Giustizia italiana strappa figli a genitori naturali perché ritenuti non idonei in quanto anziani ma ritiene idonei Vendola e il suo compagno che hanno comprato un bambino

La Giustizia italiana riconosce l’adottabilità da parte di due conviventi uomini di bambini nati da madri surrogate riconoscendoli idonei e toglie bambini a madri naturali ritenendole inidonee perchè considerate “vecchie“.

Questo è quanto sta accadendo in Italia e ha veramente dell’incredibile se non dello schifo.

Mentre Vendola con il suo compagno ottiene dal Tribunale di Roma la sentenza che riconosce l’adottabilità di Tobia, il bambino nato “mediante la gestazione per altri in California“, i genitori di Casale Monferrato, Gabriella e Luigi Deambrosis, subiscono la sentenza della Corte di Cassazione di Torino che li dichiara “incapaci di comprendere i bisogni” della loro figlia confermando che la loro bimba, ora di 8 anni, è adottabile.

Mentre Vendola festeggia per questa sentenza di adozione dichiarando “per me e il mio compagno è innanzitutto una grande gioia. Poi, certo, è anche una battaglia vinta. La gioia di essere padre anche per il diritto non mi fa dimenticare che bisogna ancora lottare per diritti pieni delle nostre famiglie“, l’anziana coppia di Casale Monferrato piange perchè “le valutazioni tecniche” degli assistenti sociali compiute su di loro sono “univocamente negative in ordine all’inidoneità genitoriale“.

Genitori naturali subiscono il trauma di vedersi strappare dalle mani la propria figlia perchè ritenuti anziani e Vendola con il suo compagno vengono ritenuti idonei ad adottare un bambino nato da un utero in affitto.

Giusto per capirci.

A una madre naturale che ha tenuto nove mesi la propria bambina nel grembo, che l’ha partorita si dice che è inidonea a gestire i bisogni della propria figlia, e a due uomini che non hanno generato vita, che non hanno affrontato una gravidanza si dice che sono idonei a comprendere al meglio le esigenze di un bambino.

Assurdo !!!

Si favorisce  e si riconosce legalmente la possibilità per un coppia di omosessuali di avere bambini e si distruggono famiglie naturali.

Con quale coraggio si può strappare una bambina alla sua mamma perchè ritenuta anziana per comprendere i suoi bisogni?!

Quale trauma irreparabile per la bambina !!!

Ma ormai la Giustizia italiana non ci pensa due o tre volte per colpire la famiglia naturale, per colpire le madri.

Ma vediamo un altro esempio.

Vi ricordate il caso di Viviana Colombo, la donna che è scappata in Sierra Leone per mettere in salvo le sue bambine dalle continue violenze da parte del padre?

Il Tribunale di Milano, con un provvedimento della dott.ssa Rosa Muscio che a breve diventerà sentenza, obbliga la madre a portare le figlie in Italia per consegnarle agli assistenti sociali in quanto ritenuta inidonea al ruolo di mamma. 

Una madre che sta crescendo le proprie figlie, che le gestisce in tutto viene considerata inidonea per la sola ragione di essere scappata in Sierra Leone per metterle in salvo ed impedire che si verificasse il peggio.

Questa è l’Italia, questa è la Giustizia italiana.

Le grandi battaglie legali devono essere compiute in difesa della famiglia naturale, in difesa di bambini che nascono da genitori naturali.

Non è possibile dare giudizi di idoneità o inidoneità genitoriale soltanto perchè si vogliono difendere e prendere posizioni nette su determinate linee politiche.

La vita dei bambini non è un gioco.

Sembra invece che la Giustizia italiana calpesti la loro dignità.

La Giustizia italiana non deve soddisfare capricci di due uomini che andando contro natura vogliono un bambino a tutti i costi.

Essere mamma è un compito che Dio ha dato alla donna proprio perchè a lei è stato concesso il dono di generare.

Considerare idonei due uomini a diventare genitori significa scandalizzare i piccoli.

Considerare inidonei un uomo e una donna quali genitori naturali della propria figlia per il solo fatto di essere anziani è uno shock che la bambina difficilmente supererà.

Voglio vedere se a uno degli assistenti sociali si dice: “Rinuncia a tuo figlio”….

Ma è pura follia!

Come può una madre rinunciare ai propri figli?!

E così per il caso di Viviana Colombo. Come si può pensare che rientri in Italia per dare le proprie figlie in gestione agli assistenti sociali, senza togliere nulla al loro lavoro.

Essere madre è un legame che non può essere distrutto da indagini tecniche.

Non c’è madre idonea e madre inidonea (tranne ovviamente in specifici casi di violenza).

Essere madre è un dono e si impara strada facendo. 

Ci chiediamo come Vendola possa capirlo!