Emma Marrone il 19 febbraio durante il concerto che la vedeva sul palco di Eboli ha gridato la frase: “Aprite i porti!“.
Da quel momento è scoppiata la polemica perché trattasi sì di un suo pensiero ma anche di una posizione politica in netto contrasto con la linea di Salvini e con quella del Governo voluta dalla maggioranza degli italiani.
Tanti sono coloro che sui social si sono ribellati e l’hanno contestata aspramente.
Così la cantante è intervenuta nuovamente:
“In questi giorni ho letto tantissimi articoli molto polemici sul fatto che io dica questa frase dal mio palco, ma ‘Aprite i porti’ è quello che penso io. È semplicemente quello che penso io. Per me non è per andare contro questo o quel politico, significa essere nata e cresciuta in una famiglia in cui mi è stato insegnato il rispetto e l’altruismo verso chi è più bisognoso..”
Poi continua:
“Mi rivolgo anche ai signori giornalisti. Io capisco che per avere click sui vostri siti avete bisogno di far crescere polemiche e sporcare anche il pensiero positivo che un artista cerca di fare dal proprio palco. Fin quando avrò un palco sotto il culo, dirò sempre quello che penso, sempre. Anche se questo significa andare contro di me e perdere qualcuno per strada. A trentacinque anni, sono una cittadina italiana, esiste la libertà di pensiero e di parola e continuerò a dire quello che penso. E scrivetelo adesso, l’articolo”.
Detto, fatto. Ecco l’articolo pronto per lei.
Ora, dopo aver dato spazio alle sue opinioni scriviamo ciò che pensa il Direttore di Rivelazione Samuel Colombo in merito a questa vicenda rivolgendosi direttamente ai lettori del giornale.
“Cari lettori,
dite a Emma Marrone che, poverina, probabilmente non è informata, quelli che vengono in Italia con i barconi non sono i veri bisognosi.
Ditele di documentarsi meglio e di non prestarsi a questi giochini politici.
Ditele di documentarsi sulla Mafia nigeriana, sul business degli scafisti, sul traffico di esseri umani e di organi che ha la sua base a Castel Volturno.
Ditele di documentarsi su dove realmente c’è la guerra. Su quanto i presunti bisognosi spendono per fare la traversata. Su dove trovano i soldi..
I veri bisognosi io li conosco vivendo in Africa. Molti non mangiano neanche tutti i giorni e non hanno soldi che possono risparmiare per intraprendere certi viaggi..
Questo dovrebbe far riflettere..
Ditele se è normale che un presunto bisognoso entri nel nostro Paese con la pretesa di voler comandare. Ditele se è normale entrare in casa altrui e spaccare, distruggere, pretendere, imporre senza un minimo di rispetto per chi accoglie.
Per non parlare poi di chi stupra, violenta, uccide..
Per non parlare poi dell’aumento della criminalità, spaccio di droga, prostituzione..
Per non parlare poi dell’allarme terrorismo (Isis) che non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutare.
Per non parlare del fatto che da quando grazie a Salvini sono diminuiti gli sbarchi, sono diminuiti anche i morti.. Elementare, Watson! Non vi pare?
Infine fatele questa domanda: come possiamo ancora accogliere se non riusciamo a sfamare i nostri figli (5 milioni di poveri) ?! Se non riusciamo a garantire loro un futuro dignitoso e molti dei nostri giovani sono costretti ad abbandonare la Patria, emigrare LEGALMENTE all’estero per cercare un futuro migliore senza essere di peso al Paese ospitante..
Devo andare avanti?“