di SAMUEL COLOMBO
Non bisogna aver paura di dire le cose come stanno anche se si può rischiare di passare per intransigenti, fondamentalisti solo per il fatto che si risponde a tono a chi per alcuni rappresenta ancora il Papa.
Non bisogna avere paura di essere irrispettosi verso la Cattedra Romana, verso colui che si dichiara il successore di S. Pietro. Non bisogna aver paura di rovesciare i banchetti del Tempio.
Anche Paolo a suo tempo rimproverò Pietro. E tutte due sono diventati Santi. E Pietro era a capo della Chiesa.
Non vedo quindi perché io, che non sono per nulla Santo ma un semplice peccatore, non possa, caro Bergoglio, dirti ciò che penso.
Tu fingi di essere santo, umile, misericordioso e di essere stato proclamato Papa per volontà divina.
In realtà porti solo una maschera. Ma presto l’inganno sarà svelato perché gli occhi si apriranno e i figli del Padre vedranno secondo verità.
Presto ogni persona vedrà in te il falso profeta così come descritto nell’Apocalisse di S. Giovanni.
E questi non sono insulti. Non è mancanza di rispetto.
Qui si tratta di analizzare i fatti. Si tratta di parlare chiaro e dire senza paura quello che la maggior parte dei sacerdoti pensa ma non ha il coraggio di dire.
Nel 2011 Benedetto XVI durante l’omelia che proclamava Beato Giovanni Paolo II, ricordava: “Un gigante che con la sua testimonianza di fede, di amore e di coraggio apostolico, accompagnata da una grande carica umana, ha aiutato i cristiani di tutto il mondo a non avere paura di dirsi cristiani, di appartenere alla Chiesa, di parlare del Vangelo“.
Ebbene, io non mi faccio intimorire. Perché la verità, va gridata dai tetti. Va gridata a squarciagola per il bene delle anime. Per la salvezza delle anime che tu Bergoglio, con le tue opere, con le tue parole che ben poco corrispondono agli insegnamenti della Sacra Scrittura, stai mandando al macello, stai facendo precipitare nelle braccia della “bestia”.
Tu parli di coerenza quando da una parte sei contrario all’aborto e dall’altra elogi i rappresentati dell’aborto come Emma Bonino.
Tu parli di coerenza quando elogi chi ha complottato contro il nostro Paese e qui mi riferisco a Napolitano. Per non parlare del rapporto intimo invece che hai con Macron, rappresentante dei poteri forti.
Tu parli di coerenza quando a chiacchiere attacchi la Chiesa per la pedofilia ma poi copri, nascondi e anzi offri incarichi prestigiosi a coloro che la praticano.
Parli di immigrati e dell’aiuto caritatevole che ciascuno di noi dovrebbe dare a costoro ma non pensi minimamente a coloro che grazie ai molti criminali che sono entrati nel nostro Paese hanno perso le loro figlie, fatte a pezzi.
Insisti tanto sugli immigrati dimenticando gli sfollati e i terremotati nel nostro Paese. Per loro neanche una preghiera dei fedeli.
Vai in Cina, fai accordi con il Governo quando la vera Chiesa cattolica locale è costretta a vivere in clandestinità.
Dici: “Chi sono io per giudicare..” e poi condanni e scomunichi chi difende la sana dottrina cattolica e gli intramontabili insegnamenti di Gesù Cristo (vedi don Minutella).
Dici di essere per il dialogo e poi non rispondi ai Dubia, alle accuse di Mons. Viganò e a quelle del Card. Danneels.
Dici di abbattere muri e di accogliere, accogliere, accogliere ma il Vaticano è ben protetto dentro le sue mura con le sue guardie. Se il Vaticano diventasse come Castel Volturno voglio vedere se parleresti ancora così degli immigrati. Se continueresti con questo tuo chiodo fisso, tra l’altro sconfessando il Catechismo della Chiesa Cattolica e la linea di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Parli di coerenza ma fai politica di sinistra quando sai bene che la Chiesa ha condannato il comunismo.
Parli di coerenza quando mandi il segretario di Stato Parolin alla riunione del Club Bilderberg. E sai bene che la Chiesa ha condannato la Massoneria. Inoltre i sacerdoti iscritti alle logge ci pensi due volte prima di scomunicarli!
Dici che la via crucis rappresenta il fallimento di Dio quando invece la passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo rappresentano la vittoria del bene sul male e la nostra liberazione dal peccato.
Prima attacchi Medjugorie.. in seguito evidentemente dopo essere riuscito a mettere lo zampino anche lì (dato che la Madonna nei messaggi stranamente non dice nulla in merito a ciò che sta succedendo all’interno della Chiesa) la elogi….
Elogi Lutero quando la Beata Serafina Micheli in una visione lo ha visto all’inferno ed è stato condannato anche da padre Pio.
Devo andare avanti…?
Peccato per quei pochi ancora che sono ammaliati ed ipnotizzati dalle tue parole non vedendo così la trave non nel tuo occhio ma nel tuo cuore.
Ora mi rivolgo a tutti i nostri lettori e pongo queste semplici domande:
Il Vicario di Cristo in terra andrebbe mai in Asia a dire che i nostri esempi sono San Francesco e il Buddha?! Direbbe mai che Gesù si è fatto serpente, diavolo per noi?! Che Gesù non era uno pulito?! Che ha mancato verso la morale?!
Affermazioni che a ben vedere giudicano Gesù Cristo, il Figlio Unigenito di Dio Padre. Come del resto l’appellativo di “postina” dato a Colei che schiaccia la testa del serpente, rinnegando tra l’altro la Sua Immacolata Concezione.
Eppure Bergoglio dice: “Chi sono io per giudicare“… Ma questo vale per gli omosessuali, per i preti pedofili che non scomunica ma sospende solo dall’incarico.
Dunque mi chiedo:
Dov’è il buon pastore che dovrebbe condurre le sue pecore al pascolo?
Dov’è il buon pastore che dovrebbe istruire le sue pecore nel riconoscimento della Parola contenuta nella Sacra Scrittura?
Dov’è il buon pastore che dovrebbe far sentire la sua voce come capo della Chiesa Cattolica Apostolica Romana di fronte alle altre religioni?
Dov’è il buon pastore che dovrebbe condurre l’uomo alla sua salvezza attraverso l’incontro con l’Unico Supremo che è Dio Padre, Dio Trino, Creatore di tutte le cose visibili e invisibili?
Dov’è il buon pastore che dovrebbe affermare che la religione cattolica è l’unica riconosciuta da Gesù Cristo?
Purtroppo non abbiamo questo buon pastore e molte volte ci sentiamo soli, smarriti con tanta confusione nel nostro cuore. Ecco perché è importante che rimaniamo uniti difendendo la verità senza paura. La verità che Gesù Cristo per primo ha professato rinunciando alla sua natura divina e facendosi uomo attraverso l’incarnazione nel seno della Mamma Santissima.