“Dio ci parla attraverso il Papa. Francesco è un dono di Dio, sbagliato criticarlo. Bisogna stare tranquilli perchè nella barca che il Papa guida, c’è anche Gesù. Il Papa è nostro padre“.
Dichiarazioni rese dal Card. Sarah in occasione del ventesimo anniversario della rivista spagnola “El taller del orfebre” che mira a diffondere la dottrina e la fedeltà al Santo Padre.
Il nome della rivista è quello di una commedia scritta nel 1956 da Karol Wojtyla quando era professore presso l’Università di Lublino.
“Dio ci parla attraverso il Papa… nella barca che il Papa guida, c’è anche Gesù”.
Alla luce di queste dichiarazioni, vogliamo rivolgere al card. Sarah alcune domande:
Com’è possibile riconoscere la volontà di Gesù nella continua opera di Bergoglio di rivoluzionare l’Eucarestia?
Com’è possibile che Dio parli attraverso Bergoglio quando paragona la Vergine Santissima ad una postina e rinnega la Sua Immacolata Concezione?
Com’è possibile pensare che Bergoglio sia guidato da Gesù quando afferma che il Cristo “si è fatto peccato, si è fatto diavolo, serpente per noi“?
Com’è possibile considerare Bergoglio come successore di S. Pietro quando la sua elezione è stata manipolata, al Conclave, dalla mafia di San Gallo?
Com’è possibile credere in Bergoglio che ha costituito una nuova umana falsa chiesa della misericordia? Una nuova chiesa mondana, nella quale si fa risuscitare Lutero dall’inferno. Una chiesa umana chiamata “della misericordia” perchè cancella il peccato e quindi l’esistenza del male secondo il principio: “chi sono io per giudicare..”
Card. Sarah com’è possibile chiedere ai fedeli cattolici di seguire Bergoglio quando vuole distruggere la Chiesa Cattolica Apostolica Romana attraverso un’Unica Religione Mondiale?
Card. Sarah, è evidente che siamo di fronte ad un “finto papa” elogiato dai massoni. Siamo di fronte ad un “finto papa” che non ha cura delle sue pecorelle, anzi, vuole condurle al macello.
È evidente che stiamo vivendo i tempi dell’Apocalisse.
Come possiamo pensare che Bergoglio sia guidato da Gesù?!
Il Cristo, a differenza di Bergoglio, non è per il compromesso. Seguire Gesù non significa cercare l’applauso della folla. Seguire Gesù non significa creare una Chiesa mondana per riempirla di falsi fedeli.
Gesù dice: “Beato chi non si scandalizza di me” (Matteo, 11, 6).
Beato chi non si nasconde, chi non sigla patti con i luterani per giungere ad un’unione anche a costo di rinunciare a “qualcosa” della propria fede.
Card. Sarah ci chiede di riconoscere Bergoglio come “nostro padre”, ma un vero padre educa, istruisce, insegna. Un vero padre non nasconde l’esistenza del peccato e quindi del male. Un buon padre ammonisce, corregge, aiuta il figlio a tornare sulla retta via. Un buon padre ha il coraggio della verità anche quando questa fa male, è scomoda e difficile da digerire.
Ricordiamoci che Gesù, dopo aver sentito molti dei suoi discepoli dire: “Questo linguaggio è duro, chi può intenderlo?“, rivolgendosi ai Dodici chiede: “Forse anche voi volete andarvene?” ( Giovanni, cap. 6).
Card. Sarah non possiamo riporre il nostro consenso e la nostra fiducia su colui che non ci rappresenta.
Bergoglio vuole distruggere la Santa Chiesa Cattolica Romana, noi vogliamo continuare a difenderla.
Ci stupiamo che lei, Card. Sarah, nella sua posizione, non abbia capito le vere intenzioni di Bergoglio cercando di prendere le sue posizioni e invitando noi fedeli a farlo. O forse c’è dell’altro..
In conclusione noi non possiamo considerare “nostro padre” colui che calpesta la Cattedra di S. Pietro e non lo faremo mai proprio perché sarebbe come tradire Gesù Cristo e i suoi insegnamenti.