Buongiorno don Ruben, grazie per aver accettato questa intervista. So che lei è un sacerdote dell’Ecuador che non ha paura di combattere e difendere la verità. Non ha paura di pagare conseguenze. E questo le fa onore. Specie in questo periodo dove il Vaticano pullula di vigliacchi che rinnegano Gesù Cristo. Si presenti liberamente. Da quanti anni lei è sacerdote?
Qual è il rapporto che attualmente ha con il suo Vescovo?
La lotta per la verità è una conseguenza naturale della coerenza con la fede cattolica quando viene attaccata alle sue radici. È, appunto, un istinto di sopravvivenza spirituale e morale, per non tradire Gesù Cristo e la sua vera Chiesa. Le conseguenze furono ovvie e dolorose. Senza la grazia di Dio non avrei potuto sopportarle.
Ho 28 anni di sacerdozio; ordinato e incardinato nell’Arcidiocesi di Quito. Dal 2006 al 2017 sono stato parroco nella città di Cuenca, in Ecuador, poiché mia madre e mia sorella avevano bisogno della mia vicinanza. Entrambe sono già morte, ora sono solo.
Non ho mai avuto un rapporto autentico con i vescovi di Quito e Cuenca come avrei voluto. Ho chiesto udienza, volevo che mi aiutassero a discernere la crisi nella Chiesa, ma non sono mai stato preso sul serio. Mi sono trovato solo con manager e amministratori che in ogni momento guardavano al loro cellulare e all’orario, non mi hanno mai concesso più di 10-15 minuti.
Non mi perdonano il fatto che io celebri la Messa tridentina (riabilitata da Benedetto XVI nel “Summorum Pontificum”). Per non parlare delle denunce degli errori di Bergoglio nella mia predicazione e in un programma di Radio María-Ecuador.
Ho smesso di frequentare le riunioni del Presbiterio perché dovevo sopportare discorsi neo-modernisti noiosi e privi di sostanza che ferivano la mia fede e il mio sacerdozio. I miei interventi mi hanno procurato antipatie del cosiddetto clero progressista. Il Vicario generale di Cuenca mi ha sempre espresso il suo rifiuto in modo codardo e ipocrita. So che questo personaggio è un vescovo oggi. Mi ha fatto molto male.
Prima di diventare prete ho conseguito due lauree: Filosofia / Letteratura e Giurisprudenza durante il culmine del Marxismo. Ho lavorato presso l’Istituto per la ricerca sociale all’università. Sono stato in grado di acquisire un acuto senso dell’olfatto per percepire l’ideologia marxista nella teologia della liberazione che persiste ancora con altre maschere. Un’ideologia che oggi ha contaminato la cultura e ha generato le teorie gender, ecologista, ambientalista e “pauperistica – immigrazionista” che caratterizzano il discorso incoerente dell’attuale Gerarchia ecclesiastica, con poche eccezioni.
Ora si trova in Ecuador oppure in un altro Paese dell’America Latina e lascia che sia Dio a guidare i suoi passi?
Ora sono in un altro Paese. A Quito ero molto malato (stress e depressione profonda), senza risorse e solo. Ho chiesto aiuto ad una comunità laica cattolica guidata da un prete, qui all’estero. Questi fratelli si sono presi la responsabilità di darmi le cure mediche necessarie. Ora sto bene, grazie a Dio. Il mio vescovo conosceva bene la mia situazione, non ha mai risposto ai messaggi e quando l’ho incontrato mi ha ricevuto con ostilità, non mi ha aiutato affatto.
Due buoni sacerdoti mi hanno informato che l’attuale metodo dei vescovi per sbarazzarsi dei sacerdoti che non si sottomettono al NUOVO PARADIGMA è di abbandonarli fino a quando non vengono distrutti moralmente e psicologicamente, in modo che in seguito questi vescovi possano manipolare quei sacerdoti a loro piacimento, poiché sono “scomodi”. Un regime totalitario.
Ma arriviamo subito al punto senza troppi giri di parole. Lei riconosce come Papa Bergoglio o Benedetto XVI?
Ritengo che Benedetto XVI sia l’unico vero Papa. Tutti gli attacchi mediatici subiti durante il suo attivo pontificato, l’affare Vatileaks, lo tsunami di abusi sessuali da parte del clero e anche da parte dei religiosi hanno costituito una pressione morale e psicologica molto pesante che ha invalidato le sue dimissioni. Se aggiungiamo a questo l’abbinamento Obama-Clinton che è intervenuto per paralizzare le finanze vaticane, le minacce di scisma, ecc. è impossibile che il Papa abbia agito liberamente.
Per quanto riguarda l’elezione del cardinale Bergoglio, credo, come molti studiosi seri, che il conclave sia semplicemente nullo perché manipolato dalla “Mafia di San Gallo”, in contrasto con le regole date da Giovanni Paolo II che proibivano le riunioni private dei Cardinali al fine di promuovere un candidato specifico, incorrendo così anche in scomunica latae sententiae. La serietà di ciò deriva anche dal fatto che quello che il cardinale Danneels (membro della Mafia di San Gallo) ha esposto nella sua autobiografia non è stato mai smentito dalla cosiddetta Santa Sede.
No, Bergoglio non è certamente un vescovo di Roma o un papa. Bisogna essere ciechi o molto ingenui per pensare diversamente.
Non ritiene che Bergoglio abbia creato una nuova chiesa facendo comunque credere a tutti sia sempre la stessa Chiesa Cattolica? Quella stessa falsa Chiesa di cui ci parlò padre Pio. Che il venerabile Fulton Sheen chiamò con il nome di contro-chiesa e la beata Emmerick con il nome di chiesa stravagante..
Jorge Mario Bergoglio dà l’impressione di essere un gesuita enigmatico e contorto. Un misto di peronismo, spirito del Concilio di tipo Karl Rahner, teologia della liberazione, romanticismo cosmico di Teilhard de Chardin, psicoanalisi surriscaldata, marxismo trasversale, sociologismo, populismo, massoneria. Un leader politico al servizio delle Nazioni Unite, non un pastore. La sua affinità per la massoneria è in vista. L’elenco sarebbe molto lungo, ma sarebbe necessario aggiungere l’arrogante vanità che caratterizza non pochi (personaggi) argentini di Buenos Aires.
A proposito di Buenos Aires, perché secondo lei Bergoglio non ha mai messo piede in Argentina da quando siede sul soglio pontificio? Curioso il fatto, non le pare? Ha forse paura di essere criticato, contestato dalla sua gente? Ha qualcosa da nascondere? Ha forse paura che la sua visita sia un totale fallimento, faccia fiasco, sia un vero e proprio flop?
Ho vissuto alcuni mesi in Argentina. In effetti, è sorprendente che Jorge Mario Bergoglio non abbia visitato la sua terra natale fino ad oggi.
Sono stato in grado di conversare con alcune persone che conoscevano Bergoglio quando era Arcivescovo di Buenos Aires. Erano tutti d’accordo sul fatto che avesse un carattere cupo e talvolta persino dispotico, che il clero lo temesse ma non lo amasse. I cattolici rimasero sorpresi nel vedere quanti sorrisi mediatici distribuiva una volta occupata la cattedra di Pietro.
Un prete mi ha addirittura riferito che Bergoglio usava le debolezze di alcuni chierici o sacerdoti per obbligarli a fare o dire quello che lui (Bergoglio) voleva. Li ricattava..
Ma il fatto più grave è stato quello dell’Istituto Provolo guidato da religiosi e alcuni sacerdoti per la cura di bambini sordomuti. Furono espulsi da un’autorità ecclesiastica dall’Italia, arrivarono in Argentina e furono ricevuti a Mendoza con l’approvazione dell’Arcivescovo Bergoglio. Alcuni di questi bambini e ragazzi furono sottoposti ad abusi sessuali, anche filmati da una suora complice. Sostengono che Bergoglio abbia rifiutato di ricevere i genitori delle vittime. Questo non glielo perdonano. (vedi fonte1 e fonte2) Ecco perché, a detta degli argentini che ho potuto incontrare, Bergoglio non è apprezzato nel suo Paese. Ho letto inoltre in un giornale a Mendoza di un’accusa privata contro Bergoglio davanti alla giustizia argentina. Hanno anche commentato che era coinvolto in politica, che non aveva buoni rapporti con la presidente Cristina Fernández de Kirchner.
Preciso però che non posso confermare o negare nulla di ciò che ho appena detto, semplicemente riferisco ciò che mi hanno detto in Argentina.
Scandaloso.. vergognoso.. e c’è chi lo ritiene un santo..
Ma andiamo avanti..
Bergoglio con la sua nuova chiesa sta annullando il peccato, l’inferno, nascondendo la conversione e la giustizia divina. Sta creando l’idea di un Dio buonista che perdona tutti indistintamente anche senza pentimento. Non pensa sia grave questo?
Un personaggio del genere non può costruire o ricostruire nulla di cattolico. In un certo senso, incarna la somma degli elementi di disintegrazione del cattolicesimo caratteristici del Concilio Vaticano II e del post-concilio. L’identità cattolica è stata diluita nel torrente del pensiero unico dominante, del falso ecumenismo e del dialogo interreligioso sincretico. L’unica chiesa fu fondata da Gesù Cristo; Bergoglio cerca di fare un uso politico e ideologico della Chiesa, ma il mistero della vera Chiesa sfugge alle sue mani perché questo mistero è visibile in piccole comunità e famiglie fedeli, sparse in tutto il mondo.
Non dovrebbe sorprenderci che il tema delle realtà ultime (morte, giudizio, paradiso e inferno) non sia mai trattato seriamente, poiché ciò a cui Bergoglio è interessato è solo il terreno, l’immanente. Il peccato non è denunciato come un’offesa a Dio ma come una semplice “fragilità” umana. I reati sono per l’ambiente, Pachamama e i migranti..
Bergoglio deve avere un odio nei confronti della Santa Vergine. L’ha chiamata postina, meticcia, donna comune, ha rinnegato l’immacolata concezione, ha detto che non è Corredentrice. Perché secondo lei questo odio viscerale nei confronti della Santa Vergine? Di solito è il demonio che odia la Madonna..
In omaggio all’esaltato femminismo, Bergoglio ha dimostrato un’innegabile “fobia mariana”. Così Maria Santissima diventa una donna come tutte, i dogmi e i privilegi mariani la rendono allergica. Maria è (per costui) semplicemente la donna madre di Gesù di Nazaret (che fa un po’ lo scemo e si è fatto diavolo e serpente per noi – cit. Bergoglio), non THEOTOKOS, la Madre di Dio riconosciuta dal Concilio di Efeso.
Il neo arianesimo, il luteranesimo e il neo modernismo sono evidenti ai cattolici che prendono seriamente la loro fede.
Pachamama. Che mi dice lei che è dell’America Latina? Conferma che durante il sinodo sull’Amazzonia si è compiuto un vero e proprio rito pagano e satanico al pari del vitello d’oro ai piedi del Sinai? È corretto dire che Bergoglio è anche idolatra avendo accettato e favorito l’intronizzazione di Pachamama in Vaticano?
Quello che è successo con Pachamama e tutta quella patetica coreografia amazzonica è senza dubbio un’idolatria materiale. Il “pontificato” romano di Bergoglio mostra volgarità e una grossolanità che non avremmo mai immaginato.
Perché all’interno della Chiesa quasi nessuno mette in dubbio l’autorità di Bergoglio? Al di là del conclave manipolato riferito dal cardinal Danneels di cui nessuno parla, sono piuttosto evidenti le sue eresie, le sue bestemmie contro Gesù e la Madonna. Eppure i sacerdoti continuano a tacere. Perché tutto questo? Non è imbarazzante? Non è vergognoso?
Tutto questo fa presumere che molti sacerdoti, cardinali e quasi l’intero episcopato non affrontino, non vadano sul campo di battaglia a causa della paura di perdere i loro vantaggi ecclesiali e finanziari borghesi. Non vogliono avere problemi, preferiscono la loro calorosa tranquillità umana all’impegno per la Verità. Alcuni denunciano i mali, ma quando si tratta di nominare la causa e la persona responsabile, si ritirano. Pensano così di placare la voce della coscienza.
Cosa ne pensa invece della battaglia che da anni sta portando avanti don Alessandro Minutella in difesa della verità e della sana dottrina cattolica? Si trova in sintonia con lui? Condivide ciò che dice il due volte teologo? Condivide la battaglia contro questi poteri forti, poteri occulti che infestano il Vaticano e che anzi lo hanno occupato abusivamente?
Ho avuto la piacevole opportunità di incontrare e conversare personalmente con don Alessandro Minutella. Oggi è senza dubbio l’unico riferimento per quelli di noi che vogliono rimanere cattolici. Un esempio – a volte molto fastidioso – per sacerdoti e vescovi. È l’unica voce sacerdotale nel mondo di questa Chiesa santa, cattolica, apostolica e romana. Di questa Chiesa fedele. Condivido pienamente i contenuti delle sue catechesi e le sue critiche alla falsa Chiesa. Tuttavia, mi sembra che la stragrande maggioranza dei suoi avversari rimanga esclusivamente concentrato sulla forma, sullo stile infuocato siciliano della personalità di Don Minutella, piuttosto che sulla sostanza. Non è il fondatore di una setta, come afferma la malizia di alcuni media, ma, come ho già detto, il potente portavoce della Chiesa autentica e unica di Gesù Cristo.
Secondo lei è importante la questione “una cum”..? Ovvero il celebrare messa in unione con il vero Papa Benedetto XVI e non con il falso profeta Bergoglio rappresentante di una nuova falsa chiesa.. Lei non ritiene sia doveroso da parte dei sacerdoti fare una scelta di campo e non stare nel mezzo in modo ipocrita? Insomma, o si celebra in unione con il vero Papa Benedetto XVI o con il falso Papa Bergoglio. Invece molti criticano Bergoglio, non lo riconoscono come Papa, sanno che è un eretico, idolatra ma celebrano comunque in unione con lui. Inoltre mi chiedo: come possono essere valide le messe in unione con l’impostore che rinnega Gesù Cristo? Io personalmente ritengo che partecipare alle messe in unione con il falso profeta Bergoglio sia come accettare le sue bestemmie, le sue false opere, la sua diabolica missione. Sia come rinnegare Gesù Cristo per paura. Accettare la dissacrazione. L’abominio. L’eresia. L’idolatria. Inutile che molti fedeli dicano: “Ma io vado a messa per Gesù Cristo”. Non si va a messa per sentire bestemmiare il nome di Gesù Cristo. Poi tutto questo si paga. Falso e ipocrita atteggiamento che dimostra quanti preferiscono stare con il demonio invece che con Gesù Cristo. A quel punto, una volta abbandonato Dio, chi ci salverà dall’inferno, dall’oscurità, dal buio della notte che ci saremo creati? Sarebbe bene invece chiedere perdono. Lei che cosa ne pensa?
La messa deve sempre essere celebrata in unione (una cum) con il papa legittimo. Se qualcuno non è un papa, semplicemente non si deve celebrate in unione con lui. Sarebbe assurdo, codardo e ipocrita. Nel caso di Bergoglio significherebbe un tacito riconoscimento e conformità alle sue deviazioni eretiche. Il grado di responsabilità nei fedeli può essere determinato solo da Dio. Molti sono semplicemente incapaci di percepire gli errori molto gravi del “magistero” bergogliano; altri forse per conforto preferiscono una coscienza anestetizzata che permetta loro di praticare il cattolicesimo leggero postconciliare più comodo.
Unica religione mondiale nel nome di una falsa pace, falsa misericordia, falsa fratellanza. Progetto massonico che sta portando avanti Bergoglio. Lei che ne pensa? Inoltre secondo lei viviamo il periodo degli ultimi tempi, il periodo descritto nel libro dell’Apocalisse di San Giovanni? Bergoglio è il falso profeta precursore di quello che il Catechismo della Chiesa Cattolica chiama con il nome di anticristo?
L’abominio della desolazione è, mi sembra, una realtà che finirà come il frutto diabolico di un lungo processo, soprattutto dopo il Concilio Vaticano II. Pachamama e Abu Dhabi sono l’ “apertura”. La messa “ecumenica” significherà abolizione del sacrificio perpetuo. Tuttavia, ci saranno sempre alcuni sacerdoti fedeli che officeranno messe in cui vi sarà vera transustanziazione. Saranno messe clandestine, provenienti da catacombe, per così dire.
Secondo lei Benedetto XVI non dovrebbe parlare con più forza, un po’ più chiaramente per mettere in guardia il maggior numero di persone dal lupo vestito d’agnello? Parlare chiaramente come ci insegna Gesù Cristo (sì, sì, no, no, il di più viene dal demonio) per salvare le anime.. Invece purtroppo non le pare che questo dire e non dire alcune volte generi confusione..? Non tutti infatti riescono a capire i messaggi velati che di continuo ci offre Benedetto XVI..
Il silenzio di Benedetto XVI è assordante. Quanto ci farebbe bene una parola chiara e diretta di papa Ratzinger! Sì, è vero che conserva i segni esterni della sua condizione di Romano Pontefice. Impartisce la Benedizione Apostolica riservata ai successori di Pietro, conserva il suo emblema o scudo papale, si firma come BENEDETTO P.P. XVI (PP = Pastor Pastorum / Pontifex Pontificum). Bergoglio no. Penso che sia strettamente controllato dal regime bergogliano in modo che non emetta alcun video, nessuna intervista. E Gänswein? Per me è un enigma, come il “terzo uomo” di Graham Greene.
Se Benedetto XVI non considerasse se stesso Vicario di Cristo (titolo ridotto da Bergoglio a semplice titolo storico nell’ultimo Annuario Pontificio) e come Successore di Pietro, la sua presenza in Vaticano, abito e simboli papali sarebbero incomprensibili. I semplici cattolici hanno bisogno delle sue parole, tutte le notizie e le immagini trasmesse dai media vaticani non sono affidabili nella loro pretesa di farci credere che esiste un’amicizia idilliaca tra Benedetto e Bergoglio. Rimane la questione della biografia di Benedetto scritta con Peter Seewald; si stanno già ascoltando voci che mettono in dubbio l’autenticità di “BENEDETTO XVI. UNA VITA”.
Cosa ne pensa di tutta questa vicenda del Coronavirus? Non pensa ci sia un piano ben preciso da parte dei poteri forti legato a gettare le basi di un nuovo ordine mondiale, far accettare app, eventuali braccialetti elettronici, vaccini, fino ad arrivare in futuro al microchip, militarizzare certi territori per poi mettere a tacere i dissidenti, colpire l’economia rendendo così tutti più poveri e favorendo gli speculatori finanziari.. E infine colpire la Chiesa Cattolica già sofferente?
È chiaro che dietro la “pandemia” di COVID 19 c’è un intero progetto globalista orchestrato dal sionismo massonico luciferino (Rothschild, Rockefeller, Clinton – Obama, Soros, Club Bilderberg, Davos, Gates, etc.) con l’obiettivo di stabilire un nuovo ordine mondiale con una popolazione marcatamente ridotta e robotica al servizio degli interessi delle lobby sopra menzionate. La “Bill & Melinda Gates Foundation” pretende di essere il braccio esecutivo.
Ora sembra che intendano aggiungere alla tragedia di COVID 19 una psicosi mondiale che indebolisca al massimo la resistenza psicologica e morale di tutta l’umanità.
Dobbiamo resistere con la preghiera e i sacramenti in modo da non lasciarci prendere dalle fauci del panico. È tempo di dimostrare il potere della nostra Fede cattolica anche in mezzo a situazioni e contesti apocalittici.
Il vaccino che Bill Gates intende imporci, oscenamente raccomandato da Bergoglio, provocherà violenti sconvolgimenti sociali in tutto il pianeta. Lo stesso causerà il microchip. Ma alla fine Dio interverrà e suo Figlio Gesù Cristo, Signore della storia, avrà l’ultima parola.