“Dov’e’ tuo fratello?“.
Domanda che Dio rivolge a Caino nel giardino dell’Eden sapendo benissimo che aveva ucciso suo fratello Abele.
Domanda che Bergoglio riprende lunedì nell’omelia della messa nella residenza di Santa Marta in Vaticano per ritornare, come di consueto, a far politica sull’accoglienza immigrati.
A questa domanda: “Dov’e’ tuo fratello?” Bergoglio risponde:
“Siamo abituati a dare delle risposte di compromesso, risposte per scappare dal problema, per non vedere il problema, per non toccare il problema. Ci alleggeriamo la coscienza un po’ dando l’elemosina perchè temiamo che con queste cose sociali la Chiesa finisca per assomigliare al partito comunista e questo ci infastidisce. Bene, ma è stato il Signore a dire: dov’è tuo fratello? Non il partito, il Signore“.
Parole che riprendono l’omelia a Sacrofano per il Meeting “Liberi dalla paura” nella quale Bergoglio, facendosi il ‘selfie’ con la spilla “apriamo i porti“, aveva affermato:
“Il ripiegamento su sé stessi è segno di sconfitta e accresce il nostro timore verso gli altri, gli sconosciuti, gli emarginati, i forestieri – che peraltro sono i privilegiati del Signore, come leggiamo in Matteo 25. E questo si nota particolarmente oggi, di fronte all’arrivo di migranti e rifugiati che bussano alla nostra porta in cerca di protezione, sicurezza e un futuro migliore. Rinunciare a un incontro non è umano“.
Bergoglio non perde mai occasione per iniettare nel sangue dei fedeli il dovere dell’accoglienza, della fratellanza.
Accoglienza e fratellanza verso immigrati che pretendono di entrare nei nostri porti, di essere fatti sbarcare subito e di essere mantenuti sulle spalle degli italiani.
Immigrati forti che non scappano da guerre ma, al contrario, vengono istruiti dai poteri forti per destabilizzare il nostro Paese.
Immigrati che non hanno alcun rispetto per l’Italia che li accoglie. Anzi, denunciano il Governo “per non essere stati fatti sbarcare subito“.
Immigrati che portano droga, prostituzione, Mafia nigeriana. Immigrati che uccidono, violentano, distruggono. Immigrati che continuamente vengono difesi e protetti dalla Giustizia, da Bergoglio, dalle ONG che fanno il gioco dei poteri forti.
Come mai Bergoglio nel porre la domanda “dov’è tuo fratello?” non parla degli sfollati per calamità naturali, dei terremotati, dei bambini che ogni giorno muoiono in Medio Oriente e non possono scappare, dei bambini vittime di abusi sessuali da parte di preti pedofili, dei bambini vittime della Mafia nigeriana ai quali vengono rimossi gli organi vitali !?
Come può Bergoglio parlare di accoglienza e fratellanza quando la maggioranza di questi immigrati sono uomini forti che calpestano la dignità umana?! Quale rispetto per il popolo italiano?! Quale sicurezza per il popolo italiano, ormai diventato lo “zimbello” dell’Europa se non del mondo?! Quale integrazione con uomini che stuprano, rapiscono bambini per il mercato nero degli organi, fanno a pezzettini ragazze dopo averle violentate?!
E’ forse tutto questo umano?!
No.
E’ disumano vedere immagini di uomini che si fanno i ‘selfie’ con cellulari all’ultima moda e poi, una volta scesi dalle navi ONG seminano terrore.
E’ disumano vedere immagini di ragazze fatte a pezzettini.
E’ disumano vedere immagini di immigrati che ribaltano cassonetti perchè il cibo non è di loro gradimento.
Noi chiediamo e vogliamo rispetto da parte di immigrati che conoscono solo la parola “diritti”. Siamo stanchi di essere presi in giro. Siamo stanchi di te, Bergoglio, che invece di “pensare alle cose del Padre” continui a far politica e a voler ingerire nelle decisioni del Governo votato dal popolo italiano.