Bergoglio ordina di assolvere dall’aborto. Ma così facendo con questa falsa misericordia di facciata si annulla il peccato ed ognuno si sentirà titolato a fare ciò che gli pare

Quinto Comandamento: “Non uccidere”.

Prima di formarti nel grembo materno ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato” (Ger.1,5).

Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra” (Salmo 139,15).

L’art. 2271 del Catechismo della Chiesa Cattolica, proprio nella parte dedicata al 5° comandamento disciplina che l’aborto “è gravemente contrario alla legge morale. Dio Padrone della vita, ha affidato agli uomini l’altissima missione di proteggere la vita, missione che deve essere adempiuta in modo degno dell’uomo. Perciò la vita, una volta concepita, deve essere protetta con la massima cura; e l’aborto come pure l’infanticidio sono abominevoli delitti“.

Non solo. Sempre il Catechismo della Chiesa Cattolica delinea con chiarezza le conseguenze sul piano cattolico alle quali incorre un cristiano cattolico.

La cooperazione formale a un aborto costituisce una colpa grave. La Chiesa sanziona con una pena canonica di scomunica questo delitto contro la vita umana. Chi procura l’aborto incorre nella scomunica latae sententiae… La Chiesa non intende in tal modo restringere il campo della misericordia“.

Disposizioni intransigenti e inderogabili del Catechismo della Chiesa Cattolica che non trovano corrispondenza nelle parole di Bergoglio che ha pronunciato in volo di ritorno da Panama. Per Bergoglio la misericordia è per tutti. Anche per le donne che abortiscono.

Dopo aver fatto questo fallimento, che è l’aborto, c’è la misericordia. Per questo ho voluto allargare a tutti i sacerdoti e non solo ad alcuni la possibilità di assolvere dall’aborto“. E continua: “Dobbiamo dare consolazione e non punire niente. Le donne per star bene devono incontrarsi con il figlio che hanno perso, riconciliarsi con lui. Io dico loro: è in cielo, parla con lui, cantagli la ninna nanna che non gli hai cantato“.

Misericordia, misericordia e ancora misericordia. Certo il Padre solo può giudicare e condannare questo omicidio, ma come mai Bergoglio non parla mai di peccato, di pentimento e successivamente di misericordia?!

Bergoglio sembra aver eliminato dal suo vocabolario la parola peccato. E una donna sentendo solo misericordia si sentirà legittimata ad uccidere il proprio bambino che porta in grembo.

Bergoglio, in questo suo discorso sulla misericordia, non ha neanche speso una parola in difesa della vita e della dignità del nascituro anche in seguito a quanto accaduto nello Stato di New York.

Nella sera di martedì 22 gennaio infatti il Governatore Andrew Cuomo ha firmato una legge con la  quale l’aborto può essere praticato anche passate le 24 settimane se è necessario proteggere la vita e la salute della paziente (to protect the patient’s life or health).

E secondo l’OMS “la salute è uno stato di completo benessere fisico, sociale e mentale e non meramente l’assenza di malattia o infermità”.

Quindi secondo questa legge è possibile abortire anche per sole ragioni psicologiche, emotive.

Nessun omicidio si configurerebbe finché il bambino non è nato.

Questo è stato possibile togliendo la parte tra parentesi presente nella legge precedente sull’aborto: “Omicidio significa condotta violenta che causa la morte di una persona (o di un bambino non nato di cui una donna è incinta più di 24 settimane) in circostanze che costituiscono assassinio, omicidio colposo di primo o secondo grado o omicidio causato da negligenza criminale (aborto di primo grado o aborto autoinflitto di primo grado).

Come detto bene da Giorgia Meloniquesto provvedimento del Governatore democratico il clintoniano Andrew Cuomo fa letteralmente orrore“.

Noi ci uniamo a quelle persone che, a legge approvata, hanno urlato in aula “possa Dio avere pietà di questo Stato“.

E in assenza totale delle parole di Bergoglio, in assenza totale di un suo intervento che rivendica Dio Padre come Creatore, per commentare l’orrore di una simile legge, ricorriamo a Madre Teresa di Calcutta: “L’aborto è il più grande distruttore della pace perchè, se una madre può uccidere il suo stesso figlio cosa impedisce che io uccida te e tu uccida me? Non c’è più nessun ostacolo”.

Purtroppo, l’Unione Europea invece di esprimersi negativamente di fronte ad una simile legge bacchetta l’Italia in materia di aborto.

Secondo il Comitato per i diritti sociali del Consiglio d’Europa “ci sono ancora carenze nei servizi per l’interruzione volontaria di gravidanza, che rendono difficile l’accesso a questa pratica per le donne. Forti disparità a livello locale perchè un numero di medici non obiettori non viene assegnato ai servizi di aborto o non funziona a tempo pieno“.

E certo, i medici non obiettori invece di essere impegnati a salvare vite umane devono garantire il servizio di aborto a tempo pieno!?

Con il totale silenzio di Bergoglio, l’uomo si sostituirà totalmente a Dio Padre, al suo Creatore, all’Autore della vita. La donna sarà libera di far nascere o meno il bambino che porta in grembo ed è vivo fin dal momento del suo concepimento. La donna sarà libera di divertirsi con il suo partner e successivamente di uccidere qualcuno di sgradevole che è stato concepito.

Il Principio e Fine della vita umana non è più Dio Padre ma diventa l’uomo.

Il destino dell’uomo è in mano all’uomo stesso togliendo Dio a protezione dei diritti umani.

Ma ricordiamoci: togliere Dio Padre, nostro Creatore, significa permettere alle porte degli inferi di aprirsi e di trasformare la Terra in un inferno.