“Roma si mantenga all’altezza dei suoi compiti e della sua storia, sappia anche nelle mutate circostanze odierne essere faro di civiltà e maestra di accoglienza, non perda la saggezza che si manifesta nella capacità di integrare e far sentire ciascuno partecipe a pieno titolo di un destino comune“.
Ecco perchè Roma deve essere: “Città dei ponti, mai dei muri, soprattutto quando si tratta di tendere le braccia ai numerosi MIGRANTI fuggiti dalle guerre e dalla miseria, i quali cercano di ricostruire la loro esistenza in condizioni di sicurezza e di vita dignitosa“.
Così ha parlato Bergoglio durante la visita in Campidoglio il 26 marzo accolto dal sindaco Virginia Raggi.
Ancora una volta Bergoglio ha posto l’accento sui migranti.
Nessuna parola invece spesa per le 45 persone che sono state costrette a lasciare le loro case per l’incendio che ha devastato nella notte scorsa le alture di Cogoleto nel ponente di Genova.
Nessuna parola spesa per sfollati e terremotati che ancora non hanno una casa.
Nessuna parola per quelle famiglie che in Italia vivono ancora in uno stato di povertà tale da non riuscire a mangiare.
Nessuna parola sulla famiglia, in vista del congresso mondiale delle famiglie che si terrà a Verona a fine mese. Una famiglia fondata sull’unione di un uomo e una donna. Una famiglia non medioevale ma rispettosa della propria Costituzione Italiana (art 29) e degli insegnamenti contenuti nella Sacra Bibbia (Gen.2, 4-25).
Nessuna parola spesa sulla teoria gender che viene insegnata nelle scuole con l’arrivo ora anche della “pillola gender“.
Per Bergoglio il tema caldo è sempre quello degli immigrati e della loro integrazione nel nostro Paese.
Immigrati che, secondo lui come per la sinistra, scappano dalle guerre, dalla povertà per trovare in Italia una vita migliore.
Bergoglio non fa mai riferimento agli uomini forti che entrano clandestinamente portando criminalità, prostituzione, delinquenza.
Bergoglio non parla mai della Mafia Nigeriana con il suo traffico di prostituzione, droga e organi vitali umani.
Bergoglio non ammonisce quei migranti che vogliono imporsi senza rispettare regole, leggi e doveri.
Per gli immigranti sempre e solo parole di rispetto e accoglienza.
Poco importa il loro comportamento.
Bergoglio quando parla è un continuo martellamento sugli immigrati e la necessità di carità del popolo italiano ad accoglierli.
Sorge spontanea una domanda:
come mai nel giorno della sua visita in Campidoglio si sono incrementati i controlli: strade chiuse e auto rimosse, piazza Venezia blindata, chiusi i Musei Capitolini, unità cinofile e artificieri?!
Giusto per capirci: Bergoglio è protetto, i poveri italiani hanno paura perchè manca la sicurezza. Hanno paura perchè le strade, i vicoli sono pieni di immigrati che spacciano, stuprano e mettono a rischio la vita degli italiani.
Bergoglio è ora che tu la smetta di parlare degli immigrati, siamo nauseati! Se proprio vuoi, accoglili tu in Vaticano.
E poi, basta fare politica!
Basta parlare di carità verso uomini forti che non fuggono da guerre.
Basta chiedere agli italiani di integrarsi con uomini islamici che non rispettano la donna, che la considerano “merce” da usare, che la stuprano perchè considerata di loro diritto.
Bergoglio basta!
Gli italiani non accettano più un’immigrazione clandestina incontrollata.
Gli italiani chiedono di venire primi nella loro Patria.
Non gli immigrati, gli italiani!