Bergoglio è un massone elogiato da massoni

Tutti i massoni del mondo si uniscono alla richiesta del papa per la fraternità tra persone di diverse religioni“.

Parole gravi rilanciate da un tweet della Gran Logia de Espana.

Parole gravi perché si legge in chiare lettere l’entusiasmo e la riconoscenza che i massoni spagnoli hanno per l’operato di Bergoglio che risponde pienamente ai loro progetti.

Parole gravi che riprendono l’omelia di Bergoglio nel giorno della Natività: “… fraternità tra persone di diverse religioni“.

E quindi il richiamo all’ecumenismo bergogliano.

Parole gravi perché mostrano la lontananza attuale della chiesa al contenuto dell’Humanum Genus del 1884 nel quale Papa Leone XIII condannò la massoneria parlando di “grand’errore moderno dell’indifferentismo religioso e della parità di tutti i culti“.

Parole gravi che confermano e danno certezza ai nostri pensieri e alle nostre considerazioni:

Bergoglio è un massone. E come massone sta portando avanti il progetto massonico di giungere ad un’unità tra tutte le religioni.

Non peraltro in questi anni del suo pontificato abbiamo visto Bergoglio inchinarsi davanti al patriarca ortodosso di Costantinopoli chiedendo una benedizione per sé e per la Chiesa di Roma. Abbiamo visto Bergoglio partecipare ad un’adorazione a piedi scalzi nella “Moschea Blu” di Istanbul e lavare e baciare i piedi ai musulmani. Lo abbiamo sentito dire: “San Francesco e Buddha sono le nostre guide”. Per non parlare dell’innalzamento della figura di Lutero.

Comportamenti che fanno ben pensare e contraddicono le parole di Gesù rivolte a Pietro e che troviamo in Matteo cap. 16 versetto 18: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa“.

Pietro e, quindi i successori alla sua cattedra, sono chiamati a rappresentare Gesù Cristo ed è Pietro che, in nome e per conto di Gesù Cristo benedice gli apostoli e la Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

Bergoglio, perseguendo l’obiettivo dell’unità tra le religioni, sta lavorando perché venga cambiata la Santa Messa nella parte centrale della transustanziazione cioè la consacrazione del pane e del vino che diventano Corpo e Sangue di Gesù Cristo.

Alla fine per raggiungere l’ecumenismo è necessario snaturare il Santissimo Sacramento così che si possa celebrare una messa ecumenica, cioè una liturgia comune ai cattolici e luterani. Tenuto conto che Bergoglio ha fatto resuscitare Lutero dall’inferno conferendogli ogni primato che sovrasta la figura di Gesù Cristo.

I massoni esultano. La massoneria approva ogni cambiamento posto in essere da Bergoglio per distruggere la Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Ma come dice Gesù nel Vangelo di Matteo: “Le porte degli inferi non prevarranno contro di essa“.

Il rispetto per tutte le religioni è dovuto ma questo non significa, come vogliono i massoni, rinunciare alla nostra religione cattolica. Non significa rinunciare alla nostra identità di figli di Dio Padre.

Sì, perché voler raggiungere un’unità tra tutte le religioni significa voler arrivare ad un’unica religione. Un’unica religione nella quale occorre rinunciare come cattolici alla centralità Eucaristica.

Siamo noi cattolici che riconosciamo il Corpo di Gesù Cristo nel Pane Consacrato. Siamo noi cattolici che riconosciamo la Verginità di Maria, Colei che schiaccia la testa del serpente, Regina di tutti i Santi, nata senza peccato originale. Siamo noi cattolici che ci inginocchiamo davanti al Santissimo Sacramento.

Ecco perché non deve stupirci se Bergoglio non si inginocchia davanti al Santissimo Sacramento, se vuole cambiare le parole della Consacrazione, se paragona la Vergine Madre ad una postina e rinnega che sia nata santa perché priva del peccato originale.

Niente deve più sorprenderci: Bergoglio è un massone elogiato dai massoni stessi che agisce portando avanti il progetto ecumenico massonico.