Infatti, compito della Chiesa è senza dubbio quello di far fronte ai problemi e cercare di risolverli ma in questo è determinante mantenere ferma l’identità e la verità della fede cattolica. Ciò che invece non avviene.
Di quale cambiamento parliamo questa volta?
Strano a dirsi per Ferrara con 169 parrocchie e 167 sacerdoti e Vicenza 683 preti per 354 parrocchie.
Ma questo sapore strano, che fa pensare a modifiche per avvicinarci sempre più ai protestanti, era arrivato alla nostra bocca già il 18 Settembre con la strana notizia data dal sito ufficiale del Diaconato del Vicariato di Roma a riguardo della decisione di affidare un parrocchia romana ad un diacono permanente e sposato. Iniziativa presa come esperimento: “Un diacono dunque alla guida pastorale di una comunità parrocchiale, un esperimento“.
Ma questo non stupisce visto che Bergoglio è un grande amico e sostenitore di Enzo Bianchi e proprio nella “falsa” chiesa di Bose la messa non c’è ma al centro c’è la parola interpretata e riletta obbligatoriamente proprio da Enzo Bianchi. La messa viene celebrata solo una volta alla settimana e tutto è affidato ai laici appartenenti a qualsiasi confessione, credo o religione. Il Sacerdote è figura marginale e così marginale diventa la presenza viva di Gesù Cristo nell’Eucarestia.
E così avviene secondo quanto illustrato nel sussidio distribuito. Una persona del gruppo introduce la preghiera: “Oggi non ci sarà possibile celebrare l’Eucarestia. In questa Assemblea ci nutriremo della Parola di Dio, ascoltando e accogliendo le letture della Domenica. Riceveremo il Corpo di Cristo nel Pane consacrato durante la Messa di Domenica scorsa“.
È chiaro come venga colpita la centralità eucaristica.
E’ chiaro come Bergoglio voglia avvicinarsi sempre di più a Lutero.