Bergoglio e i cambiamenti subdoli all’interno della Chiesa per distruggere l’essenza stessa della Santa Messa

Continua l’obiettivo diabolico portato avanti da Bergoglio di voler distruggere la Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Continuano i cambiamenti subdoli all’interno della Chiesa per distruggere l’essenza stessa della Santa Messa calpestando così la centralità dell’Eucarestia e quindi l’identità stessa della Fede Cattolica.

Infatti, compito della Chiesa è senza dubbio quello di far fronte ai problemi e cercare di risolverli ma in questo è determinante mantenere ferma l’identità e la verità della fede cattolica. Ciò che invece non avviene.

Di quale cambiamento parliamo questa volta?

L’8 Novembre all’Assemblea del Clero è stato distribuito il sussidio “Assemblea Domenicale nella impossibilità della celebrazione Eucaristica” contenente un decreto dell’ordinario S. Ecc. Mons. Beniamino Pizzol.
Nel decreto si legge che il rito è per “far fronte a situazioni improvvise ed eccezionali“.
La prima a scendere in campo per sostenere questa decisione è Ferrara che annuncia: “Visto il numero decrescente dei sacerdoti alla Messa domenicale si potranno sostituire altri tipi di celebrazioni“. A far seguito il 18 Novembre è stata la volta di Vicenza.
Strano a dirsi per Ferrara con 169 parrocchie e 167 sacerdoti e Vicenza 683 preti per 354 parrocchie.
Ma ciò che è ancora più strano è vedere come questo sussidio con il decreto è in netto contrasto con l’Esortazione Apostolica “Sacramentum Caritatis” nella quale Benedetto XVI ricordava che “il Sinodo ha raccomandato innanzitutto ai fedeli di recarsi in una delle Chiese della Diocesi in cui è garantita la presenza del sacerdote, anche quando ciò richiede un certo sacrificio“.

Ma questo sapore strano, che fa pensare a modifiche per avvicinarci sempre più ai protestanti, era arrivato alla nostra bocca già il 18 Settembre con la strana notizia data dal sito ufficiale del Diaconato del Vicariato di Roma a riguardo della decisione di affidare un parrocchia romana ad un diacono permanente e sposato. Iniziativa presa come esperimento: “Un diacono dunque alla guida pastorale di una comunità parrocchiale, un esperimento“.

Ma questo non stupisce visto che Bergoglio è un grande amico e sostenitore di Enzo Bianchi e proprio nella “falsa” chiesa di Bose la messa non c’è ma al centro c’è la parola interpretata e riletta obbligatoriamente proprio da Enzo Bianchi. La messa viene celebrata solo una volta alla settimana e tutto è affidato ai laici appartenenti a qualsiasi confessione, credo o religione. Il Sacerdote è figura marginale e così marginale diventa la presenza viva di Gesù Cristo nell’Eucarestia.

E così avviene secondo quanto illustrato nel sussidio distribuito. Una persona del gruppo introduce la preghiera: “Oggi non ci sarà possibile celebrare l’Eucarestia. In questa Assemblea ci nutriremo della Parola di Dio, ascoltando e accogliendo le letture della Domenica. Riceveremo il Corpo di Cristo nel Pane consacrato durante la Messa di Domenica scorsa“.

È chiaro come venga colpita la centralità eucaristica.

È chiaro come vogliono imporci la nuova forma di Ecumenismo: l’unità con il mondo protestante.
E’ chiaro come Bergoglio voglia avvicinarsi sempre di più a Lutero.
E’ chiaro che noi di Rivelazione siamo contro l’eventualità che in determinate condizioni ed in determinate emergenze i diaconi si sostituiscano ai sacerdoti e siamo contro qualsiasi ideologia ecumenica che impone una nuova forma di messa domenicale.