Caro Bergoglio,
oggi si celebra il tuo anniversario: 6 anni del tuo Pontificato.
Sei anni da quando hai preso posto, come successore di S.Pietro, alla Cattedra Romana.
Era, infatti, il 13 marzo 2013 quando la Mafia di San Gallo ti ha eletto Papa con la consapevolezza di aver scelto un uomo capace di creare una frattura all’interno della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
E così è stato.
Hai svolto il tuo compito alla perfezione e proprio per questo sei stato ringraziato e applaudito anche dalla Massoneria.
Hai creato una rottura senza precedenti con la politica ecclesiastica portata avanti prima da S. Giovanni Paolo II e poi dal suo successore Benedetto XVI. Una politica che seguiva la dottrina cattolica della Chiesa e la Sacra Scrittura. Una politica che valorizzava l’Eucarestia come Corpo di Cristo, nutrimento essenziale per la vita di un cattolico. Una politica che cercava di insegnare ai figli di Dio Padre che solo abbandonandosi a Gesù Cristo, morto in Croce per la salvezza degli uomini, si raggiungeva la vera pace del cuore, la vera gioia, la vera libertà. Una politica che mettendo al centro l’adorazione Eucaristica, l’adorazione della Croce Santa non aveva bisogno di altre confessioni religiose per aiutare l’uomo a trovare il suo equilibrio, il suo posto nel mondo. Una politica che difendeva i cattolici, lottava con loro e per loro. Una politica che desiderava aiutare i poveri, i bisognosi nella loro Terra.
Una politica che tu, Bergoglio, hai rivoluzionato fin da subito.
Già con la tua prima opera, “Amoris Laetitia”, sei riuscito a creare confusione che, come tu ben sai, viene dal demonio per far sorgere nella mente umana dubbi e incertezze. Dubbi sulla liceità o meno di poter dare la comunione ai divorziati. Dubbi, quindi, sulla possibilità per la Chiesa di riconoscere o meno il divorzio.
Tanti dubbi, tante domande, ma tu, da bravo “comunicatore”, hai continuato sulla tua linea, irrispettoso anche nei confronti di quei cardinali che hanno pubblicato i “dubia” chiedendoti chiarimenti.
Tu, non hai risposto. E così facendo hai imposto le tue nuove disposizioni.
Nessuno aveva diritto o facoltà di replica.
E per colui, padre Alessandro Minutella, che ha avuto il coraggio di contestare le tue parole e le tue opere in netto contrasto con la dottrina cattolica della Chiesa: scomunica!
E così la tua opera distruttrice della tradizione cattolica, delle radici cattoliche, della Chiesa Cattolica Apostolica Romana è continuata senza sosta.
Hai cambiato le parole del Padre Nostro, hai concesso alle donne la possibilità di celebrare funerali, hai autorizzato la Santa Messa senza la presenza di un sacerdote. Hai permesso eventi mondani all’interno della Chiesa.
Hai cambiato la Sacra Scrittura affermando che la Vergine Santissima non è l’Immacolata Concezione, che Gesù si è fatto diavolo e che la morte in Croce di Gesù è segno di sconfitta non di vittoria del bene sul male.
Hai cancellato il peccato con il tuo “chi sono io per giudicare“, hai invitato i fedeli, che non sanno vivere pienamente il Vangelo, a non andare alla Santa Messa.
Hai risuscitato Lutero dall’inferno, facendo vivere ancora le sue teorie.
Hai lavorato e continui a lavorare sull’ecumenismo per giungere ad un’Unica Religione Mondiale.
Ti sei impegnato così tanto nei tuoi progetti di distruzione da non aver avuto tempo di risolvere il problema dei preti pedofili. O meglio non hai voluto trovare il tempo perché argomento di poca importanza. E poi “chi sono io per giudicarli!“.
Li hai così coperti e sul piano pratico, quando un sacerdote veniva riconosciuto colpevole di abusi, intervenivi semplicemente sospendendolo dall’incarico o cambiandogli la Parrocchia.
Sei rimasto in silenzio di fronte al caso di Asia Bibi, di fronte alla morte di Pamela, Desirée. Sei rimasto in silenzio quando l’America ha firmato una legge che permette l’aborto fino al nono mese di gravidanza.
Ma hai fatto politica schierandoti nettamente a sinistra.
Politica sull’immigrazione: ogni tua omelia, ogni tuo intervento sempre in difesa degli immigrati che l’Italia deve accogliere. L’Italia che deve aprire i porti. L’Italia che deve farsi carico di questi uomini forti e robusti. Perchè Gesù per primo è un immigrato. Ma caro Bergoglio, Gesù è sì scappato in Egitto con la sua famiglia, ma rischiava di essere ucciso. E una volta entrato, i suoi genitori non hanno pestato i piedi ma hanno pagato un casa e cercato lavoro.
Seguendo la teoria gender voluta dai poteri forti, hai approvato il “farmaco gender” che blocca la pubertà per permettere all’adolescente di poter scegliere se essere uomo o donna. Ti sei posto così al di sopra di Dio Padre come nostro Creatore.
Sei anni nei quali, tu Bergoglio, hai agito nel nome della Massoneria, dei poteri forti.
Sei anni nei quali, tu Bergoglio, hai condotto le pecorelle a te affidate al macello.