“Angeli e demoni”. Così è stata nominata l’inchiesta che vede bambini vittime di abusi, violenze da parte di assistenti sociali, giudici, persone che dovrebbero proteggere queste creature così indifese.
Angeli che vengono strappati dalle mani dei genitori senza pietà, senza cuore nel sentire le loro urla che come lama affilata arrivano all’anima.
Demoni perché abusano, violentano la fragilità, la piccolezza, l’infanzia di queste creature innocenti che cercano di reagire, di ribellarsi con tutte le loro forze ma che alla fine vengono strappati, violentati nell’anima senza rispetto e pietà. Criminali che distruggono la vita di bambini.
Purtroppo non sono pochi i casi e purtroppo cercano in tutti i modi di insabbiare la verità. La sinistra e Bergoglio troppo preoccupati e concentrati a difendere gli immigrati, a farli arrivare sulle nostre coste che dimenticano quei genitori italiani disperati in cerca dei loro figli o costretti a vederli poche ore in un mese e nell’ufficio di assistenti sociali.
Viviana, una mamma di due bambine ha evitato il peggio, è scappata prima che potessero fare la stessa cosa con le sue figlie.
Una madre che, al termine del procedimento di separazione giudiziale da un ex marito violento, si vede arrivare una sentenza con scritto:
“Inidoneità materna. La bambine devono rientrare in Italia ed essere consegnate agli assistenti sociali che decideranno se affidarle ai nonni materni o ad una terza famiglia.”
Inidoneita materna per aver messo in salvo due creature innocenti che si vedevano minacciare dal padre quasi quotidianamente: “Se non uscite con me chiamo i Carabinieri, io non ho paura a portarvi via con la forza, io vi porterò dagli psicologi, assistenti sociali e dimostrerò che non state bene con la mamma.”
Una sera sono usciti persino i Carabinieri a casa per allontanarlo: era in stato di agitazione. Le figlie alla presenza della nonna materna continuavano a difendere la madre di fronte alle continue falsità che il padre diceva contro la stessa. Stalking, parcheggia la macchina fuori casa per controllarle.
La madre minacciata di morte, mandata in ospedale, picchiata.
Eppure, il giudice dott.ssa Muscio, con il supporto del curatore speciale nominato per le minori dott.ssa Casati, vuole strappare senza pietà le figlie dalle mani della madre.
Perché le bambine, come tutti i bambini strappati, vengono considerati degli oggetti non dei soggetti con dei diritti da salvaguardare.
Parlano di agire nell’interesse dei minori. Quale interesse?! Emettere sentenze senza prove in mano.
Nel caso di Viviana la dott.ssa Muscio ha respinto la richiesta presentata dall’avvocato di sentire testimoni. Ha persino dichiarato inattendibili le dichiarazioni scritte rese dal Ministero del Welfare della Sierra Leone (Paese nel quale si trova) e dall’Arcivescovo di Freetown dopo aver visto e sentito le minori in grado di raccontare ogni violenza subita.
Dunque, quali interessi si nascondono?
Dott.ssa Muscio e dott.ssa Casati pronte a tutto. Percorrono vie diplomatiche ma niente ottengono: le bambine parlano, raccontano la verità e vengono protette. Ma nonostante le opposizioni incontrate non si arrendono. Anzi si accaniscono.
E infine, assurdità delle assurdità, concedono l’affido esclusivo al padre così che possa farlo valere in Sierra Leone. Ma attenzione. Sapete che cosa intendono per affido esclusivo? Il padre ha ogni potere decisionale sulla scuola, il rinnovo o meno dei loro passaporti, ogni decisione che riguarda le minori ma le stesse non sono affidate a lui per motivi di sicurezza.. Ma come??? Non ha l’affido esclusivo?!
Demoni pronti a distruggere l’infanzia dei bambini..
Queste due creature che dovrebbero vedersi private della loro mamma quando testimoni sono pronti a testimoniare che si è sempre presa cura di loro, che sono due anni che il padre non vuole vederle inventando scuse che non reggono. Sono due anni che la madre provvede alle spese scolastiche, mediche, alle attività, a tutto ciò che ruota intorno alla vita delle figlie. Al padre informato su tutto poco importa della loro felicità. Poco importa della loro festa di compleanno, di Gesù Bambino che arriva nella notte di Natale.
La madre lo mette al corrente su tutto e si vede rifiutata ogni forma di aiuto. Continua a provvedere a tutto. E per lei non è facile. Le spese sono tante.
Contattata telefonicamente sulla vicenda di Bibbiano dice:
“Ho pianto nel vedere i video di bambini strappati dalle mani dei genitori. Ho pianto perché quelle grida sembravano essere le grida delle mie figlie quando non volevano uscire con il padre perché avevano paura. Quelle grida potrebbero essere le grida delle mie figlie se dovessero strapparmele dalle mani. Questi demoni devono pagare l’orrore che hanno commesso. La galera non è sufficiente. Devono soffrire perché hanno violentato, ucciso la vita di creature innocenti.
Il mio è un grido di appello: mamme, papà lottate con le vostre forze, scappate se è necessario ma salvate la vita dei vostri figli! Non permettete che ve li strappino dalle mani. Reagite, siete voi i genitori. Combattete fino in fondo!
I vostri figli si fidano di voi soli!
Voglio fare anche un appello al padre delle mie figlie:
non so quante volte ti ho detto di chiedere scusa alle tue figlie, di parlare con loro, di ascoltarle.
La guerra che fai a me la stai facendo a loro.
Hai portato le tue figlie davanti ad un Tribunale incurante delle conseguenze. Come hai potuto punirle così.. cosa ti hanno fatto?
Stai impedendo il rinnovo dei loro passaporti personali, stai impedendo la loro libertà di muoversi. Lasciale vivere, non violentarle ancora, lasciale stare!
Io non permetterò che vengano affidate ad un’altra famiglia.
Dovrò rimanere qui? Rimarrò se sarà necessario per salvarle.. sono la loro mamma, loro si fidano di me. Non posso tradirle e consegnarle nelle mani di demoni che non si fanno scrupoli ad emettere verdetti senza prove tangibili in mano.
Non fumo, non sono un’alcolizzata, non ho precedenti penali. In città mi conoscono tutti perché ero io a provvedere alla scuola. Ero io a passare le notti in ospedale con mia figlia ammalata gravemente. Ero io a portarle al parco giochi, a giocare con loro.
Una mamma a 360 gradi.
Sosteneteci con la preghiera ne abbiamo bisogno. Grazie!”
Segui il caso:
L’ex marito la picchiava. Lei fugge con le figlie. Il dramma in una poesia
Intervista a Vivian Colombo, mamma di due bimbe, fuggita in Sierra Leone per salvare le sue figlie