A tutto campo con il Generale e Maestro Antonio Pappalardo. Intervista del Direttore di Freedom Marco Magno

Antonio Pappalardo, palermitano, figlio di una casalinga e di un brigadiere dei Carabinieri, fatto prigioniero in Albania e internato nel campo di concentramento in Germania di Dora Buchenwald. Ha conseguito il diploma di maturità scientifica presso il Liceo Cannizzaro di Palermo. Dopo aver frequentato l’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali dei Carabinieri a Roma, intraprende la carriera militare prima come Tenente per finire come Generale dei Carabinieri. Nel 1988 fu eletto Presidente del COCER Carabinieri, il Consiglio Centrale di Rappresentanza dell’Arma, rieletto nel 1999. Capo di Stato Maggiore della Regione Carabinieri Abruzzo e Molise. Nel 1996 fu Vice Comandante della Regione Umbria. Nel 2002 Capo di Stato Maggiore della Divisione Unità Mobili e Specializzate a Roma. Viene congedato, al limite d’età, con il grado di Generale di Brigata con la qualifica di “eccellente e vivissimo compiacimento”.

Anche in campo politico ha fatto la sua parte. Nel 1992 viene eletto deputato della Repubblica nella lista, composta da poliziotti e militari “Rinascimento nazionale”, appoggiata al PSDI. Nel 1993 è nominato Sottosegretario di Stato alle Finanze e Membro della Commissione Terrorismo e Stragi. Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri il 2 Giugno 1992 è nominato Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica.

Durante la sua carriera militare e politica non ha rinunciato alla sua attività artistica. Compositore musicale all’età di 14 anni, la sua produzione è di tradizione post-moderna con accento sulla melodia di origine mediterranea. È autore di saggi professionali e molte sono le sue opere musicali e letterarie.

Ora prima di parlare di politica e di quello che sta succedendo in Italia partiamo dalla sua grande passione.

Com’è nata la sua passione musicale e come mai ha scelto la musica classica per comunicare e trasmettere i suoi sentimenti e messaggi?

L’Italia è stato il Paese del Bel canto, al tempo di Verdi, Puccini, Rossini, Bellini, e delle suggestive canzoni napoletane. Finita la seconda guerra mondiale gli americani ci hanno invaso con la loro musica, che dapprima ben ritmata, è piaciuta subito ai giovani. Adesso questa musica ha stancato, tanto è vero che sono molte le richieste degli stessi americani di voler ascoltare la nuova musica italiana che si rifà al bel canto. Così ho preso le mie melodie, degli anni ’60, e le ho trasportate nel mondo della sinfonia e dei concerti per grandi orchestre. È stato un grande successo, tanto è vero che sono stati abbandonati i compositori moderni, che facevano musica atonale, che non poteva avere i colori e le emozioni del popolo italiano e quindi era destinata a fallire. Dal 1997 la mia musica corre dappertutto e chi la sente rimane sbalordito che si possa comporre musica di tale livello. Mi rispondono: “Non pensavamo che ci fossero autori moderni che giungessero a simili livelli di composizione, come i compositori del 700 e dell’800. Lei, caro Maestro, con la sua musica penetra nell’animo umano e lo pervade tutto”. Un grande compositore moderno mi ha detto, sentendo il “Credo” della mia Missa militum, che nessuno in Italia e in Europa compone in tal modo, perché la mia musica non si rifà a preesistenti schematismi, sfuggendo ad ogni regola che alla fine impoverisce la composizione. La mia musica è come il panorama selvaggio e forte di molte zone dell’entroterra siciliano. Nel 2004 mi chiamò il Cardinale Francesco Marchisano, all’epoca Ministro dei Beni Culturali del Vaticano e mi invitò a celebrare i 500 anni della Basilica di San Pietro: dovevo rifare in note ciò che Michelangelo Buonarroti aveva fatto in pietra 500 anni prima. Cecilia De Rocco, ascoltata l’opera, che è stata eseguita il 9 luglio 2006 in prima assoluta mondiale nella Basilica di San Pietro, “Aula delle Benedizioni”, così ha commentato: “Se un essere umano crea simili capolavori forse Dio esiste, perché nessuna creatura fatta solo di muscoli ed ossa, può creare certe cose: qualcosa “oltre” deve esistere per forza. Quasi questa mattina ho rincominciato a credere in Dio. Non avevo mai udito il suono del paradiso. Espresso dalla massima potenza, austerità, e dalle vette altissime di sentimenti rarefatti. Per tutto il tempo in cui ho ascoltato la composizione ho avuto i brividi perchè è una melodia che arriva direttamente non al cuore come comunemente si dice, ma all’organo che nel mio caso è il recettore di tutte le mie emozioni: lo stomaco, che si è sentito arrivare uno tsunami di sensazioni ora struggenti e quasi rassegnate, ora  gridate a gran voce e con una potenza simile a quella del Michelangelo non della Cappella Sistina, ma del David, della Pietà, del Mosè.”

Abbiamo sentito parlare di un Corridoio Musicale tra il Nord Europa e l’Africa, cosa ci dice in merito?

Il Movimento Gilet Arancioni, che ha come obiettivo la restituzione all’Italia del primato nella realizzazione di opere avveniristiche, ha deliberato nel 1° Congresso Nazionale per la Federazione dei Movimenti Spontanei Popolari, che si è svolto in Rimini dal 26 a 28 giugno 2020, di approvare il Progetto “Il Grande Corridoio Nord-Sud”, per la unione dell’Europa con l’Africa, con un  percorso più audace rispetto a quello primigenio del corridoio europeo nr. 1: Londra, Parigi, Milano, Roma, Napoli, Sicilia, Tunisi. Tutto ciò si collega magnificamente con il progetto, sempre del Movimento Gilet Arancioni, del post emergenza Covid 19, che ha come fine ultimo di riavviare quel processo produttivo in Italia, che la politica insensata del Governo Conte ha irrimediabilmente bloccato per una pandemia, che è stata dichiarata in modo scriteriato e illogico, che ha portato comunque a circa 35.000 morti, di cui sono evidenti le grandi responsabilità. E il progetto del Movimento Gilet Arancioni, che intende esaltare il contatto fisico fra le persone partendo dal Grande Corridoio verso il Sud, dovrà investire poi tutto il Pianeta, attraverso una fitta ragnatela di collegamenti reali e concreti, per contrastare ciò che di diabolico si sta già costruendo in Africa. I nuovi Illuminati del sapere, inquadrati in Associazioni più meno segrete, ben note ai più, hanno sentenziato che nel mondo post-pandemia gli uomini dovranno adattarsi ai nuovi modi di concepire la quotidianità, la formazione, le dinamiche lavorative. Più che mai, le nuove tecnologie saranno chiamate a svolgere un ruolo critico attraverso i settori più disparati. Si parla di un “Nuovo ordine mondiale”. Anche la Cooperazione internazionale e l’approccio al business dovranno cambiare. È un fatto che fin dal 2000, i leader europei e africani hanno parlato di dare alla collaborazione tra i due continenti una “nuova dimensione strategica”. Poi, nel 2007, lo hanno ribadito nella consapevolezza che il futuro comune a tutti richiede un approccio coraggioso, addirittura audace. Il Nuovo Ordine Mondiale, a suo tempo, ha concesso a tutti gli uomini il telefonino cellulare, promettendo loro che con questo aggeggio essi avrebbero avuto la possibilità di relazionarsi via etere con tutto il mondo. Non è stato, però, detto loro che con questo diabolico strumento ogni essere umano è ben localizzato e controllato, e domani il suo cervello sarà manipolato, soprattutto se distanziato socialmente dagli altri. Già in Africa si sta attuando, con la scusa del post COVID 19, un sistema digitalizzato per il controllo totale delle popolazioni, dei loro sentimenti, delle loro emozioni, del loro modo di vivere, che deve essere stravolto, perchè si deve imporre il nuovo verbo, creato non da un profeta che annuncia la nuova novella, ma da sette che non esito a definire sataniche. Con tale sistema digitalizzato si pone fine al rapporto umano diretto e tutte le relazioni sociali avverranno solo attraverso processi telematici, che di fatto robotizzano l’essere umano. I poteri forti dei cosiddetti Illuminati mirano ancora più alto: ottenere l’identificazione di qualsiasi essere umano in qualunque parte del mondo in qualunque momento. Il distanziamento sociale di un metro, imposto da una falsa pandemia, mentre da una parte non impedisce ai virus il contagio, dall’altra dà la possibilità al sistema satellitare di controllo, in mano ai servizi segreti, di procedere all’identificazione di chiunque, senza alcun margine di errore. Contro questo sistema aberrante, il Movimento Gilet Arancioni propone la realizzazione del Grande Corridoio Nord-Sud, prima tappa della diffusa ragnatela di corridoi umani che uniranno tutti gli esseri viventi in modo concreto, reale e tangibile. E il Grande Corridoio viene esaltato dall’esecuzione di sette opere sinfoniche, da far eseguire nelle città indicate, perchè la musica, unico linguaggio universale, può superare il linguaggio telematico controllato dalle sette e dai poteri forti:

“Beatles Symphony”, per soli, coro e orchestra, sulle note delle celebri canzoni del complesso di Liverpool, nella città di Londra, luogo di partenza del Grande corridoio;

“French Symphony”, per soli coro e orchestra, nella città di Parigi;

“Battisti Symphony”, per soli, coro e orchestra, che trae linfa dalle musiche del cantautore italiano, Lucio Battisti, nella città di Napoli;

“Carthago Symphony”, nella città di Tunisi, a chiusura di un percorso, sia sotto il punto di vista culturale, sociale, economico che politico;

“Ego sum homo”, concerto per violino e orchestra, su 6 movimenti, nella città di Roma, per evitare che l’umanità venga disumanizzata;

“American Symphony”, in omaggio al popolo americano che dal ‘700 lotta per la democrazia a tutti i popoli della Terra;

“Russian Symphony”, in omaggio al popolo russo che fu il principale protagonista, nella seconda Guerra mondiale, della sconfitta del nazismo ed oggi sta lottando strenuamente contro il Nuovo Ordine Mondiale.

La musica coinvolge le Donne e gli Uomini nei teatri, nelle piazze, nei luoghi dove masse di uomini si possono incontrare per godersi tutti insieme, fianco a fianco, il momento più affascinante della vita degli esseri coscienti, che vengono trascinati a percepire nuove sensazioni ed emozioni con melodie struggenti e ritmi, sempre più rinnovati, che, meglio di qualsiasi altra arte, sanno rappresentare la Natura nella sua anima più intima e profonda. Con i ponti e con la musica si sconfiggerà un disegno criminoso, che tende ad annientare la razza umana, per creare soggetti che dovranno obbedire a regole imposte dall’alto da menti che si ritengono illuminate.

Ma entriamo subito nel merito di ciò che sta succedendo oggi nel mondo.

Nuovo Ordine Mondiale, Massoneria, Poteri Forti, Deep State, Club Bilderberg, Soros, Mafia di San Gallo tutti uniti in un unico progetto: costituire un Nuovo Ordine Mondiale: un unico Governo Mondiale, un’unica Banca Mondiale, un’unica Moneta Mondiale, un’unica Religione Mondiale. Lei cosa ne pensa?

Noi del Movimento Gilet Arancioni abbiamo le idee chiare: abbattere il governo Conte con una grande rivoluzione pacifica. I popoli della terra la debbono smettere di pensare agli Italiani, tutti spaghetti e mandolini, che non sono capaci di fare una rivoluzione, giungendo persino a violare e tradire accordi presi.

Dall’Italia partirà il più grande progetto rivoluzionario che bloccherà il Nuovo Ordine Mondiale, le grandi congiure massonico-giudaiche, lo strapotere delle banche, le mafie di tutto il mondo, per restituire ai Popoli libertà, sovranità e democrazia. Usciremo da questa ONU, che ha approvato l’Agenda 2030, documento del Nuovo Ordine Mondiale, per realizzare una nuova Organizzazione Mondiale, in cui i Paesi più poveri, i cosiddetti ultimi della Terra, dovranno contare.

E in questo progetto la Chiesa Cattolica ci deve dare una mano.

Sempre parlando del Nuovo Ordine Mondiale, sappiamo che questi poteri si avvalgono di artisti, politici, vescovi, cardinali, OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), FMI (Fondo Monetario Internazionale), falsa Unione Europea. Alla luce di questo lei pensa che Conte sia un burattino nelle loro mani?

Il Movimento Gilet Arancioni sa bene che il potere massonico si annida dappertutto e molti fanno carriera nell’amministrazione dello Stato e fra le massime Istituzioni della Repubblica grazie alla solidarietà fra i fratelli. Noi romperemo questa catena perversa e consentiremo solo a coloro che meritano per aver difeso gli interessi del popolo di ricoprire alti incarichi. Inviteremo la magistratura ad avviare processi, sia sul piano penale che civile, contro coloro che in Italia e all’estero hanno tradito gli interessi nazionali, asservendo il Paese all’OMS, al FMI e all’UE.

Conte, senza arte né parte, senza alcuna esperienza politica, portato da uno scellerato M5S, voluto da Casaleggio e Grillo, venduti alle lobby massonico-giudaiche, e dal PD, che dalla caduta del muro di Berlino è schiavo di queste Multinazionali, è pupo nelle mani di pupari, che lo gestiscono a piacimento.

Per imporre il Nuovo Ordine Mondiale, sta commettendo delitti contro la personalità dello Stato, che l’Assemblea Popolare di Rimini del 12 settembre esaminerà per procedere nei suoi confronti. Chi si mette contro il popolo, prima o poi la paga!

E per ciò che riguarda l’immigrazione? Non pensa ci sia un piano di destabilizzazione del nostro Paese (avendo fatto entrare di proposito terroristi, ribelli, mafia nigeriana, criminali, spacciatori, trafficanti) per poi imporre un potere da regime comunista?

Dall’Italia la società post comunista, post nazista e post fascista, così abilmente creata, si diffonde in tutta Europa e nel Mondo, imponendo:

• leggi e classi dirigenti nelle mani delle lobby di potere;

• la dittatura tecnocratica, che regola attraverso tecnologie create per asservire la mente umana, lavoro e vita sociale, con l’abbandono delle conquiste sociali ottenute dai lavoratori con grandi sacrifici e vite umane;

• la dittatura sanitaria, che detta al genere umano cure sanitarie senza il suo consenso, terrorizzandolo con false pandemie, che portano a forme di emergenze, in cui scompare il potere di controllo del parlamento e il governo decreta anche contro i principi costituzionali, imponendo vaccinazioni di massa obbligatorie;

• dittatura agroalimentare, che ci impone il Codex Alimentarius, che contiene regole inerenti all’alimentazione, istituito dalla FAO (Organizzazione della Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) e dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) con lo scopo di semplificare gli scambi internazionali dei prodotti alimentari, etichettare tutte le sostanze chimiche (come additivi, pesticidi, ecc.) e regolamentare i trasporti e le regole igieniche. Sembrerebbe un meccanismo utile per la salute delle persone, mentre in realtà si tratta di una vera e propria dittatura sugli alimenti a livello globale;

• dittatura sull’istruzione ed educazione delle future generazioni, che impone materie e metodi scolastici che servono poco o nulla alla formazione dei giovani, che vengono orientati verso scelte di vita che si pongono contro la Natura, mentre nelle più prestigiose università, come quelle di Harward, Oxford, Cambridge, frequentate dai “loro” figli, si impartiscono diversi insegnamenti;

• trattamenti sanitari obbligatori (TSO) nei confronti di chi si oppone;

• morti misteriose di persone che persistevano nel mettersi contro questo stato di cose, come quella recente di Giulietto Chiesa e di altri, che la magistratura non intende indagare.

In questo contesto si sono inseriti i fenomeni delle migrazioni e delle mafie internazionali, che dovevano servire per accrescere il loro potere, imponendo alle forze di polizia italiane di obbedire a flussi migratori, che lo stesso Capo della Polizia, Gabrielli, ha detto che “… vanno regolati; c’è un problema di rimpatri, che vanno fatti, c’è un problema di integrazione che deve essere avviata. Nel nostro Paese, da troppo tempo non ci sono flussi legali, e si è intrapresa una folle strada, di immaginare che tutto possa essere gestito con la protezione umanitaria, immettendo in questo circuito persone che noi abbiamo la certezza non gli verrà mai riconosciuta la protezione umanitaria. Impatteranno inevitabilmente sui temi della sicurezza di questo Paese. Ho sempre guardato con grande diffidenza il buonismo di chi immagina di chi si possano accogliere tutti. È una condizione irrealizzabile ed è una condizione per certi aspetti ipocrita. Le persone che non sono legittimamente nel nostro Paese, e a maggior ragione le persone che delinquono devono tornare al loro Paese”.

Non pensa inoltre possa esserci il rischio di una vera e propria islamizzazione del nostro Paese?

Non credo proprio.

Ma parliamo di dati. In Italia solo nei primi sette mesi dall’inizio dell’anno sono arrivati 14.008 immigrati con un incremento del 268% in riferimento allo stesso periodo del 2019 (fonte Lenius). Dell’Area Mediterranea l’Italia risulta il paese con più migranti in ingresso. Qual è la politica dei Gilet Arancioni in merito? Vi state attivando per fermare gli sbarchi?

Con una forza di polizia, ben diretta da un governo, che mira innanzitutto a salvaguardare gli interessi dei cittadini italiani, questa ipocrisia, come dice il Capo della Polizia, e questo falso buonismo termineranno. Da una parte manderemo a casa chi sbarcherà violando le leggi italiane, dall’altra, faremo accordi sul piano sociale e culturale con tutti i popoli del Mediterraneo per far ricrescere quella solidarietà che vi era al tempo dell’impero romano, dove tutti erano cives di una grande casa comune, ma stando a casa loro.

5G “Quinta Generazione”, tecnologie e standard di nuova generazione non solo per gli smartphone ma anche per tanti oggetti connessi attorno a noi, ad esempio orologi, lampioni, semafori, elettrodomestici. Il Presidente della Commissione Federale delle Comunicazioni (FCC) Tom Wheeler così si è espresso in merito: “Se qualcosa può essere collegato sarà collegato nel mondo del 5G, centinaia di miliardi di microchip collegati in prodotti, da flaconi di pillole alle acque delle piante che richiedono un imponente distribuzione delle piccole celle”. Questo significa che per 24 ore su 24 saremo immersi in una rete invisibile di fili che sono onde e radiazioni. In Italia 54 comuni italiani hanno emanato un’ordinanza urgente che blocca la sperimentazione della tecnologia 5G. I sindaci sono preoccupati per gli effetti gravi che le antenne 5G potrebbero avere sulla salute dei cittadini. Nel Regno Unito ci sono stati episodi di persone che hanno distrutto le antenne 5G. I gilet arancioni hanno preso o hanno intenzione di attuare qualche misura in merito?

La Commissione di inchiesta extra parlamentare sul Covid 15, istituita dal Movimento Gilet Arancioni, che presenterà i suoi lavori all’Assemblea popolare a Rimini del 12 settembre, ha evidenziato che vi è una stretta relazione fra le radiazioni elettromagnetiche e l’avvelenamento delle cellule animali. In Italia il governo Conte ha autorizzato l’installazione delle antenne del 5G senza alcuna sperimentazione. Un vero e proprio atto criminale. Chiederemo alla magistratura, una volta al governo, di avviare una indagine sulle responsabilità nel settore a tutti i livelli. Di certo bloccheremo l’ulteriore installazione di altre antenne e, se dovesse emergere il loro grave livello di pericolosità, le elimineremo da tutto il territorio nazionale.

Pandemia, Covid-19 e vaccini. Cosa c’è di vero? Il prof. Alessandro Meluzzi ad esempio considera la pandemia da Covid 19, i cerotti di Bill Gates e la loro tracciabilità attraverso la tecnologia del 5G come eventi ben strumentalizzati e organizzati dal vertice. Lei è dello stesso parere?

Noi del Movimento Gilet Arancioni siamo abituati a muoverci su documenti e relazioni, stilati da esperti nei più vari settori. La Commissione di inchiesta extra parlamentare sul Covid 19 ha rilevato, nella sua relazione, gravi comportamenti delittuosi a tutti i livelli in danno della salute umana. Invito i cittadini a consultare il nostro sito www.movimentogiletarancioni.org e a leggere tutta la relazione. Sono ben 148 pagine, ma vale la pena di leggerle tutte.

Donald Trump vista com’è stata gestita la pandemia da Covid 19 ha ritirato formalmente gli Stati Uniti dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Il Presidente ha infatti definito l’OMS un ente politico, non scientifico, influenzato dai Paesi che lo finanziano, un’Istituzione compromessa perchè manca di indipendenza dai suoi Paesi membri. Anche lei pensa che l’OMS stia usando la pandemia da Covid 19 per portare avanti progetti che dipendono dai poteri forti?

Il Movimento Gilet Arancioni si trova perfettamente allineato con il Presidente Trump nella lotta contro il Nuovo Ordine Mondiale. Come compositore musicale gli ho dedicato “American Symphony”, in cui lo ringrazio per l’opera che sta svolgendo a favore dell’umanità e contro il crescente comunismo mondiale. Nella relazione della Commissione vi è un intero capitolo dedicato alle false epidemie che sono state dichiarate dall’OMS, vera organizzazione criminale, dal 2004 ad oggi per assoggettare le popolazioni mondiali. Vi invito ancora una volta a leggere questa relazione.

Putin ha annunciato al mondo che la Russia ha il suo vaccino contro il Covid 19 e che presto sarà iniziata una fase di sperimentazione su larga scala. Lei pensa che l’asse Trump e Putin possa fermare il Nuovo Ordine Mondiale?

Il Movimento Gilet Arancioni, pur essendo vicino al Presidente Putin a tal punto che chiediamo che la Russia faccia parte di una nuova Unione Europea, dei popoli liberi e sovrani, non crede per nulla nei vaccini che debellano le epidemie influenzali.

I virus influenzali mutano ad ogni stagione e i vaccini non hanno alcuna rilevanza.

Ciò che conta è invece avviare nel mondo una medicina della prevenzione e del rafforzamento delle difese immunitarie degli uomini.

Putin e Trump fermeranno il Nuovo Ordine Mondiale e noi del MGA saremo al loro fianco!

Putin ha creato un suo vaccino per anticipare e ostacolare i piani dei poteri forti sulla vaccinazione di massa contro il Covid 19. Secondo lei lo ha fatto perchè ha intuito che il vaccino che metterà in campo l’OMS e al quale saranno tutti obbligati è dannoso?

Non faccio fantapolitica. Mi baso sui dati di fatto, facilmente riscontrabili.

Per quanto riguarda il vaccino antinfluenzale, in attesa del vaccino contro il Covid 19, secondo lei è giusto renderlo obbligatorio? Ancora una volta saranno colpiti i bambini e gli anziani. Si è anche ipotizzato di togliere la patria potestà a quei genitori che volessero impedire la vaccinazione del proprio figlio. Come si comporteranno i Gilet Arancioni in merito?

Non crediamo ai vaccini. Punto a basta.

Chi impone la vaccinazione obbligatoria ai bambini dovrà fare i conti con noi, sempre che il popolo italiano verrà in massa a Rimini e a Roma per cacciare via il dittatore Conte.

Manca poco all’inizio della scuola. I genitori sono preoccupati per le nuove disposizioni elaborate dal Ministro Azzolina con il supporto di un Comitato Tecnico Scientifico nel Protocollo di sicurezza firmato per la ripresa a settembre. Non solo obbligo di mascherine e distanza sociale di 1 metro ma anche la paura che i bambini che presentano 37.5 di febbre vengano isolati e prelevati dai medici competenti senza l’assenso dei genitori. Molti genitori cercano soluzioni alternative per non mandare i propri figli a scuola. I gilet arancioni hanno in programma di supportare queste famiglie? I Gilet Arancioni si opporranno a questi abusi di potere da parte del governo?

C’è una sola soluzione. Cacciare via Conte e questo regime asservito alle Case farmaceutiche. Il resto sono tutte chiacchiere! Chi fa manifestazioni solo per esibirsi o svolgere una protesta che non mira a cacciare via Conte è un traditore della Patria!

Noi siamo vicini alle mamme “No Vax” che intendono tutelare la salute dei loro figli contro qualsiasi coercizione. Una volta al governo il Movimento Gilet Arancioni farà svolgere ai NAS dei Carabinieri una indagine approfondita sui loschi traffici di medicinali e di virus delle Case farmaceutiche, al fine di debellare un traffico criminale che produce guadagni superiori alla droga.

I bambini sono il futuro dell’Umanità e la famiglia il fulcro della Società. Prima i casi di Bibbiano dove figli minori venivano sequestrati alle proprie famiglie senza comprovate ragioni. Assistenti sociali d’accordo con giudici e strutture sociali per mettere in atto questo traffico ai danni dei minori. Ora i genitori rischiano di perdere la patria potestà qualora decidessero di non far vaccinare i propri figli. Ora i genitori rischiano di non vedere i propri figli soltanto sulla base di un’ipotesi remota di Covid 19. Non le sembra che stiamo andando incontro alla distruzione dei bambini che sono e rimangono le creature più indifese? I Gilet Arancioni hanno elaborato interventi volti a proteggere i minori?

Per noi del Movimento Gilet Arancioni esiste solo la famiglia, in cui il bambino viene educato e la scuola in cui riceve una istruzione scolastica. Tutto il resto verrà cancellato. Non esisteranno più Case famiglie e verrà avviato un processo per tutti coloro che nel tempo hanno tolto la libertà a oltre 50.000 bambini, ricavando ogni genere di profitti. Guai a chi tocca la patria potestà ai legittimi genitori! Costoro sono posseduti da Satana!

EGF–Eurogendfor, Forza di Gendarmeria Europea, Corpo di Polizia Militare dell’Unione Europea nata da un’iniziativa multinazionale di sette stati: Italia, Francia, Olanda, Portogallo, Spagna, Romania e Polonia. Sulla carta è Europea ma nei fatti è sotto la supervisione statunitense. Infatti, la sede centrale si trova a Vicenza, la stessa città dove c’è il Camp Ederle delle truppe USA. Come vede questo Corpo di Polizia Militare Europeo che è svincolato dal controllo del Governo e del Parlamento nazionali?

I futuri membri della Eurogendfor sono addestrati in una scuola gestita dall’Arma dei Carabinieri, che deve formare i futuri quadri delle forze di polizia che debbono svolgere missioni di pace nel mondo. Noi del Movimento Gilet Arancioni non crediamo nelle missioni di pace, che tutelano gli interessi economici e finanziari dei maggiori gruppi di potere, per cui chiuderemo questa scuola.

L’Eurogendfor sono poliziotti veri e propri che non si limitano a missioni militari ma hanno poteri illimitati. Non pensa che in futuro questa Forza di Gendarmeria Europea possa entrare in azione anche in Italia per placare eventuali rivolte ed imporre un regime militare capace di far rispettare l’ordine, l’obbligo dei vaccini ed in seguito tutte le decisioni dei poteri forti?

Carabinieri e poliziotti italiani non permetteranno mai a chicchessia di venire a comandare a casa nostra. Comunque, come detto, noi chiuderemo questa scuola. Capitolo chiuso.

Da qualche anno ormai si sente parlare dell’Arma dei Carabinieri che andrà verso lo scioglimento. Arma dei Carabinieri che potrebbe essere accorpata alla Polizia di Stato, destinata ad essere degradata a Polizia Locale di secondo livello. Lei non pensa che questa decisione potrà essere presa per spostare il potere militare nelle mani di un Corpo Sovranazionale chiamato Forza di Gendarmeria Europea e dotato di piena autonomia?

Noi del Movimento Gilet Arancioni pensiamo che nel nostro Paese debbano esistere due forze di polizia a competenza generale, dipendenti da due ministeri diversi: Ministero dell’Interno (Polizia di stato) e Ministero della Difesa (Carabinieri). E ciò per la salvaguardia delle libere istituzioni democratiche. Tutto ciò è scritto a caratteri cubitali nel nostro programma politico che potete consultare nel nostro sito www.movimentogiletarancioni.org.

Negli anni 2012 e 2013 in Francia i Gilet Gialli misero sotto assedio il Paese per manifestare contro le politiche dell’Eliseo, mentre in Italia le proteste popolari vennero messe in atto dal Movimento dei Forconi, che, con una serie di blocchi stradali, aveva raggiunto la sua massima popolarità. Per quale ragione in seguito non si è più sentito parlare di questo Movimento?

I Forconi, pur avendo mille buone ragioni per manifestare, erano male organizzati e in mano a sprovveduti che si sono venduti per un tozzo di pane. La loro protesta è finita miseramente e la gente ha cominciato ad affidarsi a quei balordi del M5S.

Noi del Movimento Liberazione Italia e del Movimento Gilet Arancioni non eravamo ancora nati. Peccato. Perché insieme a noi i Forconi avrebbero potuto mandare a casa questa casta politica già nel 2013.

Nel 2016 si è passati al Movimento di Liberazione. Il 21 dicembre 2017 lei si è presentato al Quirinale per consegnare un verbale d’arresto nei confronti di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana. Ci può spiegare cosa era successo?

Abbiamo fatto il nostro dovere. 15 donne e uomini del Movimento Liberazione Italia si sono presentati al Quirinale e con verbale alla mano hanno dichiarato in arresto Sergio Mattarella, perché nel 2015 è stato eletto da parlamentari non convalidati in dispregio dell’art. 66 della Costituzione e della sentenza della Corte Costituzionale che aveva delegittimato ben 250 parlamentari eletti con il premio di maggioranza.

L’Ufficiale dei Carabinieri, presente, pur essendo ufficiale di polizia giudiziaria, ha preso il verbale e non ci ha contestato nulla. Se Sergio Mattarella fosse stato davvero il Capo dello Stato, ci avrebbero subito arrestati. La magistratura non ha inteso procedere e il verbale è ancora lì, presso la Stazione Carabinieri di Roma-Quirinale. Il 12 settembre a Rimini l’Assemblea popolare deciderà cosa fare.

Arriviamo nel Febbraio del 2019 quando decide di fondare il Movimento Gilet Arancioni. Ci parli di questa nuova entità popolare e quali sono gli impegni che sta portando avanti.

Il Movimento Gilet Arancioni è una continuazione naturale del Movimento Liberazione Italia, che già si era distinto sia arrestando Sergio Mattarella, sia denunciando il grave inganno dei Padri Costituenti che con l’art. 75 della Costituzione aveva sottratto la sovranità internazionale del popolo italiano.

Nessuno lo aveva mai fatto prima.

Il MGA nasce dopo l’incontro che ho avuto a Bordeaux con il Generale Didier Tauzin, del Movimento Gilet Gialli, con il quale si è concordato di abbattere il potere massonico mondiale, fare entrare nelle dinamiche europee anche la Russia, porre al centro della Nuova Europa dei Popoli l’asse Parigi-Roma.

Il Movimento Gilet Arancioni ha organizzato ben 33 piazze in tutta Italia per opporsi a questo lockdown che ha annientato l’economia nazionale.

Ben 50.000 persone hanno aderito, pur essendoci divieti pesanti.

È stato un successo, vanificato dal fatto che a Roma, ultimo raduno, si sono presentate solo 3.000 persone, per il tradimento del movimento 3V che ha fatto un’altra manifestazione a Firenze e del Trasporto liberto (che aveva promesso 25.000 pullman per trasportare la gente a Roma) che ne ha fatta un’altra a Milano, entrambe fallite. A Roma si è consegnato l’atto, approvato dal popolo presente, di richiesta di dimissioni di Conte alle due Camere, alla Presidenza della Repubblica, alla Presidenza del consiglio dei Ministri. In quel momento non potevamo fare diversamente. Ma il Movimento non si è fermato, è andato oltre: ha chiesto agli Italiani di esporre dal 15 agosto il tricolore e di partecipare il 12 settembre, dalle ore 9,00, in Rimini, Villa des Vergers, all’Assemblea popolare per approvare i documenti della Commissione di inchiesta e del Comitato di Liberazione. Per cui, invito tutti a Rimini.

Quest’ultimo Governo Conte in seguito alle politiche attuate ha creato molti disagi alle famiglie italiane. Stiamo vivendo una crisi economica ed una povertà simili al dopoguerra. Qual è il programma dei Gilet Arancioni? Quali sono gli obiettivi a breve e medio termine che propone al popolo italiano?

Innanzitutto stampa della moneta nazionale, complementare, “lira italica”, con il valore 1 a 1 con l’euro, in circolazione a fianco dell’euro, distribuzione alle famiglie senza reddito a causa delle limitazioni del Covid di 1.500 lire italiche, con 500 lire italiche per ogni figlio minore e 20.000 lire italiche alle imprese medie e piccole, per riavviare l’attività produttiva nel Paese. Quindi, riduzione drastica delle tasse, eliminazione delle cartelle esattoriali preesistenti, pagamento dei debiti dello Stato alle imprese, no vaccinazione obbligatoria, tutela del diritto alla casa, delle famiglie, e dei minori e disabili. Infine, istituzione del Comitato di Liberazione nazionale che deve approvare in tempi brevi la nuova legge elettorale in rispetto della carta costituzionale, di modo che in primavera si voti il nuovo Parlamento. Il programma politico si può facilmente consultare sul nostro sito www.movimentogiletarancioni.org.

Alle elezioni regionali in Umbria abbiamo sentito parlare per la prima volta della Lira Italica. Ci può spiegare meglio a che cosa si riferisce?

È una moneta complementare, prevista dalle circolari della Banca Centrale Europea, da distribuire in quegli Stati e Regioni che si trovano in difficoltà economiche.

Le monete complementari possono incoraggiare il dibattito democratico negli enti locali circa il livello dei servizi pubblici desiderato, in ambiti che includono: l’educazione, la salute, i servizi sociali, la sicurezza pubblica, la protezione ambientale, ecc. Le monete complementari consentirebbero di evitare i rischi connessi ad un pesante indebitamento, sia comunale, sia regionale, che statale.

Per concludere, qual è il suo messaggio di speranza per il popolo italiano?

Aiutati che Dio ti aiuta.

Ho ricevuto una lettera di un soldato italiano che ha detto che i militari staranno al fianco del popolo italiano, se esso scenderà in massa contro questo governo dittatoriale.